Le tendenze del golf nel 2022?

Digerito il Natale?! Schivati tutti i nuovi buoni propositi del nuovo anno?! Sopravvissuti?! Bene. Allora è tempo di tornare alla tecnica e al “lavoro”. Per fortuna la Befana del golf ci ha portato un po’ di buon carbone con cui sporcarci le mani (e scaldarci la mente): in questo articolo vedremo infatti quali saranno le nuove tendenze del golf per il 2022.

Prendiamo la pala e, dritti come un treno, cominciamo a buttare nel focolaio nuove domande e considerazioni:

Quali saranno le principali tendenze del golf nel 2022?

Partiamo con due brevi premesse:

  • l’analisi è campionata sul mercato americano, partendo da un rapporto di HSBC (essendo i numeri statisticamente più significativi): come ben sappiamo sono i mercati principali che generano i trend.
  • dobbiamo anzitutto considerare l’influenza e le trasformazioni in atto dovute alla pandemia.

Ripartiamo da qui.

L’impatto di COVID-19 sul golf

Nonostante la necessità di una serie di precauzioni di sicurezza (tolti i lavapalle, chiuse le club house e con i bunker senza rastrelli) il golf, sport all’aria aperta e “individuale”, ha comunque una buona possibilità di posizionamento per resistere alla pandemia di COVID-19.

Dall’altro lato il periodo ha ridotto notevolmente il reddito disponibile a molti giocatori di golf: fattori come la recessione o i costi di installazione di procedure di sicurezza sulle entrate sono variabili importanti da considerare.

Durante la pandemia si è però visto un aumento del pubblico televisivo. Il golf ha registrato un aumento degli spettatori e molti nuovi giocatori potrebbero guardare agli schermi per comprendere meglio il gioco. Insieme a una maggiore presenza sui social media, questo offre al golf l’opportunità di espandere la propria “fan-base”.

Il quadro è complesso e l’industria non potrà ancora avere certezze, ma certamente è cambiato il modo di guardare e vivere lo sport. Per chi saprà coglierle, all’orizzonte ci saranno nuove opportunità di capitalizzare il trasformato interesse dei giocatori e dei nuovi curiosi.

Quindi cosa comporterà tutto ciò? Partiamo con i regali nella calza:

1 – Modifica delle quote associative

La diminuzione del reddito individuale disponibile ai giocatori ha portato molti club a ripensare alle quote associative abbassando i prezzi, con tutti i risvolti competitivi del caso. Sebbene la domanda potrà registrare un aumento, la recessione e i minori margini (derivati da politiche di management di breve periodo basate sulla pura riduzione di costo) porteranno alcuni club ad una sostanziale diminuzione delle entrate, costringendoli a considerare la chiusura o a reimmaginare totalmente le proprie strutture.

(L’argomento in Italia è particolarmente spinoso ma noi ci auguriamo la seconda opzione.)

2 – Eventi e percorsi più veloci

Una delle tendenze più evidenti nel golf per il 2022 è che c’è una spinta maggiore a passare a eventi più brevi, giocando solo 9 buche invece di un giro completo. Sempre più persone sono attratte da percorsi più veloci e dall’opportunità di giocare meno buche a causa delle esigenze lavorative e familiari. D’altro canto, l’aumento di attività in regime di smart-working, permette una maggiore flessibilità nella gestione del tempo e ciò potrà portare i giocatori a più frequenti giri infrasettimanali. I golfisti possono quindi aspettarsi più campi da 6 e 9 buche.

La leggenda del golf, Gary Player, ha affermato in un report di HSBC che la comunità del golf dovrebbe trovare modi di giocare che non richiedano il tempo di un giro completo per far crescere il golf. Ritiene che ciò lo renderà più accessibile al giocatore di golf di tutti i giorni e darà la possibilità ai progettisti di costruire campi che si rivolgano a segmenti più ampi della popolazione.

3 – Golfisti più giovani e donne

Circa un terzo di tutti i golfisti negli Stati Uniti sono ora millennial, il che potrebbe essere uno shock per la comunità del golf di mezza età e più anziana: lo stereotipo del golf come uno “sport per vecchi” sta cambiando. Nel 2019, oltre 14 milioni di millennial hanno indicato che sarebbero interessati a giocare a golf.

Tuttavia, questa tendenza avrà un impatto anche su altri aspetti del golf. Ad esempio, sull’alimentazione e sull’uso della tecnologia nel gioco: i millennial e la generazione z stanno iniziando a influenzare, ad esempio, la domanda di cibo e bevande offerti nei Club e sono i più grandi fan dell’uso della tecnologia per migliorare l’esperienza di gioco.

I menu? più salutari e “alla mano” ma senza togliere qualità. La tecnologia? In campo pratica maggior utilizzo di Trackman e Top Tracer in ogni postazione, app per prenotazione tee time e per servizi di ristorazione sul campo.

Un altro cambiamento demografico degno di nota è il crescente interesse per il golf da parte delle donne. Nel 2019, le donne erano circa un quarto di tutti i golfisti e i sondaggi hanno rilevato che la loro presenza sta aumentando anche tra i golfisti principianti e junior. Questi segmenti, poi, sono particolarmente interessati all’esperienza del golf a 360 gradi: anche fuori dai campi tradizionali, si vedrà la crescita di progetti (virtuali o fisici) innovativi che possano rispondere meglio alle esigenze di questa nuova “comunità golfistica”.

Questo è di buon auspicio per il futuro del golf affinchè diventi uno sport sempre più inclusivo e apprezzato da tutti, anche fuori dal campo. Il tutto fornirà inoltre maggiori opportunità di business dedicati ai segmenti demografici femminili e dei più giovani; nel 2022 si prevede infatti un aumento dell’interesse, ad esempio, nelle attrezzature e nell’abbigliamento.

4 – Più tecnologia nel golf

Come in molti altri sport, la tecnologia sta rimodellando il golf e offre nuove opportunità per migliorare il proprio gioco. Gli effetti della tecnologia sul golf possono essere visti nella progettazione dei bastoni, nell’uso di dispositivi GPS per misurare la distanza dalla buca e nell’analisi dello swing.

Per quest’ultimo aspetto, chi è lettore affezionato di GreenHorizon avrà già letto di sistemi come Arccos, ma un altro esempio potrebbe essere Robogolfpro.

Robotgolfpro è un sistema di allenamento che consente ai golfisti di essere “fisicamente” guidati nella correzione del proprio swing registrando dati come impatto, distanza, direzione, GRF, curvatura e velocità della testa del bastone.

A seconda delle caratteristiche fisiche e della flessibilità del giocatore, il sistema lo guida nell’esecuzione dello “swing perfetto” consentendo all’utente di confrontarlo con il suo swing attuale. Ogni swing successivo verrà analizzato rispetto a quello “ideale” in modo che la memoria muscolare del golfista sia costruita per ottenere il miglior movimento possibile.

Tutto ciò fa appello soprattutto ai segmenti più giovani della popolazione che hanno più familiarità con l’analisi dei dati e la tecnologia, ma l’interesse si sta ampliando anche tra i giocatori più “veterani”. Un altro trend? Il maggior utilizzo di carrelli a spinta e guida autonoma come il Tempo Walk di Club Car: questi migliorano l’aspetto sociale dell’esperienza in campo nonché i tempi di percorrenza.

Non vi basta e volete altre tendenze? Ma allora continuiamo!

5 – Opzioni alimentari più salutari nei resort e nei club

Mentre in periodo di pandemia ci siamo lasciati andare alla gola e ai vizi consolatori, ora assistiamo al passaggio verso scelte alimentari più sane e lontano dalle opzioni tradizionali. I club e i resort hanno creato alternative vegane, affiancandole a cocktail e birre artigianali (anche alcool-free) per adattarsi ai gusti che cambiano. Considerare questi cambiamenti ha contribuito ad attrarre giovani millennial, generazione z e altri che cercano di adottare diete più sane.

6 – Cambiamenti nella moda

Le nuove tendenze della moda forniranno un appeal sia estetico che funzionale per i golfisti nel 2022. Poiché la posizione e l’allineamento sono elementi critici del golf, si stanno sviluppando abiti specializzati per aiutare a migliorare l’allineamento della colonna vertebrale e del collo per massimizzare il loro gioco. Ça va sans dire dire, anche l’estetica si sta allontanando dal “gusto” tradizionale.

7 – Più copertura mediatica e diffusione sui social media

I social media e la copertura mediatica sono parti essenziali della strategia del golf per raggiungere più segmenti della popolazione, in particolare il pubblico più giovane. Dato che oltre il 60% dei millennial sono utenti Instagram attivi, lo sport sta cercando di raggiungere questa folla fornendo una maggiore copertura dei tornei e più brevi highlights salienti degli stessi.

I golfisti possono poi aspettarsi una maggiore presenza sui social media negli anni a venire: che si tratti di Instagram, Tik Tok o Facebook, l’industria sta cercando di coltivare i membri più giovani della popolazione per creare la prossima generazione di golfisti.

8 – Mercati del golf in crescita in India e Cina

India e Cina sono due dei più grandi mercati emergenti del golf al mondo. L’industria del golf in Asia è decollata con un aumento delle entrate e più visitatori. India e Cina, che già attraggono un gran numero di turisti, hanno visto la necessità di servire un numero crescente di membri nei loro Paesi.

Sebbene il COVID-19 abbia avuto un impatto negativo sui visitatori di questi paesi, nel 2022 è probabile che si terranno più tornei ed eventi nei paesi asiatici man mano che l’interesse per lo sport cresce. Ciò significa che i golfisti possono aspettarsi che più marchi di golf asiatici si espandano sul mercato mondiale delle attrezzature da golf e della moda; e non stupitevi se ci saranno sempre più stelle asiatiche tra i giovani talenti del golf.

9 – Maggiore attenzione all’impatto ambientale

La comunità del golf sta cercando di diventare un modello di riferimento in aree come la gestione dell’acqua, la conservazione e la biodiversità. Inoltre, si prevede che il concetto di percorsi “carbon neutral” otterrà sempre più consensi.

Dato che la popolazione più giovane è più consapevole dei pericoli del cambiamento climatico (di cui stiamo già vedendo alcuni effetti) ci saranno pressioni sui club e sulle organizzazioni dei Tour affinché le gestioni abbiano un sempre minore impatto ambientale.

In conclusione?

Questi sono solo alcuni spunti che dovranno essere tenuti d’occhio nel corso del 2022. Fanno riferimento a un mercato molto diverso da quello italiano ma, senza dubbio, sono sintomatici di una profonda trasformazione in atto nel settore. Tutte le tendenze dovranno poi essere applicate con creatività al golf italiano; ma siamo certi che porteranno a una “rinascita” del futuro del golf, anche nel nostro Paese.

(E grazie Befana! Buona “happyfania” anche a te.)


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