Fermento, emozione ed i più forti del Campionato insieme sul tee della 1
Gli occhi volano tra un campione e l’altro per cercare il guizzo da sfida del futuro campione.
Dopo 9 buche l’obiettivo punta sul team leader che non delude per spettacolo e per strategie al limite dell’ingegneria.
Massimiliano Campigli tiene il passo degli amici professionisti, è solido dal tee shot, tocca la palla con grande sicurezza e nasconde, quando può, piccole sbavature. Chiude il torneo a 9 colpi sotto al par, punteggio che gli permetterà di conquistare il gradino più alto del podio tra gli amateur della Nazionale.
Matteo Manassero è gioia per gli occhi. Intorno al green è il re del gioco corto ed i ferri alle aste rimangono un’arma per pochi eletti. Solo qualche linea sbagliata tradisce il gran campione oggi ma il talento ed il lavoro danno i suoi frutti mostrando al mondo che Manny c’è. Ecomme se c’è.
Ma oggi gli Dei del golf hanno puntato su Jacopo Vecchi Fossa. Jack è infuocato ed il suo putt scotta come ferro forgiato. Imbuca putt impossibili in momenti di gara che tolgono ritmo e respiro agli avversari. Non c’è chance per nessuno, la via è tracciata.
Sceglie la chiusura da giocatore di Tour, imbuca il birdie finale per se stesso e la televisione. Uno show indimenticabile per chi ha già vinto questo trofeo nel 2018.
Lo score di giornata è -8 che sommato ai primi round porta a 16 colpi sotto al par Vecchi Fossa in premiazione. Una vittoria di peso, l’ennesima conferma di un Campione che ci farà divertire per tanto tempo.
Che dire, il golf è il golf e tornare a vederlo sui percorsi italiani è magia. Come magico l’Abruzzo e Miglianico che, come il Campionato Nazionale Open ha una tradizione di gare professionistiche di alto livello.
L’Italian Pro Tour è appena iniziato, allacciate le cinture, il golf vi stupirà.
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