Siamo nel 1951, tra il 2 ed il 4 Novembre, alla nona edizione dei Ryder Cup Matches.
Le squadre di USA e Gran Bretagna & Irlanda si contendono il trofeo.
Toccava agli Stati Uniti ospitare la competizione, il percorso scelto fu Pinehurst n.2 (unica volta nella storia che il percorso della Carolina del Nord ha ospitato la Ryder Cup).
I Capitani erano Arthur Lacey per i britannici e Sam Snead (che scese in campo) per gli statunitensi.
Le stelle della squadra britannica erano Fred Daly e Max Faulkner, Open Champions rispettivamente nel 1947 e nel 1951, appunto.
Gli USA schierarono un Dream Team con Sam Snead , Ben Hogan , Jimmy Demaret e Lloyd Mangrum.
15 Majors in quattro.
Gli statunitensi prevalsero nettamente in tre incontri dei doppi, disputati con formula foursome, andando sul 3-1.
Una trentina di giornalisti sportivi avevano l’accredito per assistere ai matches.
Il pubblico presente agli incontri del venerdì ammontava a circa 6.000 unità.
Ed ora il colpo di scena.
Nella giornata di sabato, in cui si sarebbero dovuti disputare i singoli, era programmato un importante incontro del College Football.
Nella città di Chapel Hill a nord di Pinehurst.
Gli statunitensi spiegarono ai britannici che ciò avrebbe comportato il fatto che giornalisti e pubblico si sarebbero trasferiti in blocco allo stadio della Chapel Hill University.
I Capitani concordarono di sospendere la Ryder Cup per un giorno.
Sabato tutti i giocatori assistettero così all’incontro dell’anno tra i Tennesse Volunteers ed i North Carolina Tar Heels.
Alla domenica la competizione riprese, e gli USA completarono l’opera iniziata al venerdì.
Gli americani “asfaltarono” la selezione GB & I con un 6,5 a 1,5, per un risultato finale di 9,5 a 2,5, che garantì ai detentori della Ryder Cup la vittoria.
Per la quinta volta consecutiva il trofeo voluto da Samuel Ryder rimaneva nelle mani degli americani.
La selezione britannica avrebbe dovuto attendere il 1957 per sollevarla.
P.S. a puro titolo di cronaca, i Tennesse Volunteers vinsero nettamente (27-0) la sfida con i Tar Heels.
