E’ in arrivo l’estate! Tra vacanze, nonni e ziii, il campo da golf non deve mancare. Non si possono interrompere gli allenamenti, smettere di fare lezione, arrendersi all’ozio della spiaggia o della piscina. Ma come possiamo fare per non rendere il golf un lavoro, e farlo restare un divertimento?
Alcuni consigli per genitori e giovani golfisti, per continuare ad allenarsi e allo stesso tempo godersi un meritato periodo di stacco.
- Se hai la possibilità di andare in campo, metti nella sacca 3 clubs a tua scelta più il putter. Imparerai ad adattarti a quello che c’è, e svilupperai una maggiore fantasia per giocare al meglio ogni buca.
- Se non hai la possibilità di andare in campo, prenditi un po’ di tempo per “giocare” 18 buche con l’immaginazione. Parti sul tee della 1 del tuo campo preferito: come sei vestito? Chi c’è in flight con te? Che pallina stai usando? Dov’è andato il tee shot?. Richiederà un po’ meno tempo delle 18 buche fatte in campo, e al ritorno scoprirai il potere delle immagini per la tua mente e per il tuo corpo.
- Un altro allenamento, per chi ha la possibilità di praticare, è andare in driving range e fingere di interpretare un film su un golfista che ammiri. Immedesimati in Rory, Tiger, Migliozzi, Paratore, senza cercare di copiare il suo swing e riprodurlo, solo limitandoti e divertendoti ad interpretarne il ruolo. Quale trama ha il tuo film?
Come puoi notare, l’obiettivo di questi allenamenti “alternativi” è ritrovare l’entusiasmo e il divertimento, senza pensare allo score o alla tecnica, per rientrare a fine estate con nuovi spunti da portare in campo.
E voi cari genitori, come potete aiutare i ragazzi durante la pausa estiva? La prima cosa che vi posso suggerire è di creare un clima di serenità e spensieratezza.
Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore – Italo Calvino
I ragazzi sono stati sottoposti a pressioni notevoli durante questo periodo, ancora più rispetto al solito.
Scegliete quindi quali sono le cose su cui sarete irremovibili (ad esempio l’orario di rientro la sera, i piccoli aiuti quotidiani che vi potete aspettare in casa, come fare il proprio letto la mattina, tenere in ordine i vestiti, apparecchiare e sparecchiare la tavola) e su tutto ciò che non ha grande importanza per voi, iniziate a fidarvi dei vostri figli.
La vostra fiducia, è la stessa che porteranno in campo nelle prossime gare.