Vi piacciono i dati e analizzare il vostro swing nel minimo dettaglio? Allora vi piacerà il “Dragonfly Golf System”, la smart suite di Guided Knowledge più all’avanguardia sul mercato, che vi permetterà di farlo al massimo livello e di colmare il gap tra “sensazione” e “realtà” del vostro swing. Tutto chiaro?
Come no?! Ma allora partiamo subito con una “spiegazione guidata”!
Guided Knowledge e il Dragonfly Golf system
Con sede nel Regno Unito, Guided Knowledge (tradotto dall’inglese “conoscenza guidata”) è un team composto da scienziati sportivi, biomeccanici, matematici, ingegneri, esperti di golf e creativi. Il loro merito? Hanno creato un indumento integrato con ben 18 sensori che misura tantissime metriche quali la velocità, l’angolo e il piano….a 1.000 frame al secondo!
I dati raccolti dai sensori permettono poi di creare un’immagine 3D dello swing di un giocatore.
Queste informazioni vengono infine inviate a un’applicazione di coaching digitale che memorizza centinaia di punti dati da ogni movimento: su questa base, giocatori e allenatori possono misurare le prestazioni e vederle in qualsiasi momento su un tablet o telefono.
Per coloro che amano l’analisi, è un sogno che diventa realtà!
Certo, il motion-capture non è necessariamente una novità; questa tecnologia è stata utilizzata per anni in campo medico, architettonico e dello spettacolo, non solo nel golf.
Quindi in cosa si distingue Dragonfly?
A differenza di altri sensori di rilevamento del movimento, questa tuta non richiede uno studio né deve essere collegata a una macchina. I dati e gli “output” possono essere visualizzati e calcolati da qualsiasi luogo con grande precisione e affidabilità.
“I giocatori non devono più trovarsi in un laboratorio o nella struttura di un insegnante”
afferma Jon Dalzell, direttore scientifico di Guided Knowledge.
“Ora tutto è disponibile ovunque, in qualsiasi momento.”
Immaginate l’utilità!
Un insegnante può essere dall’altra parte del mondo e vedere istantaneamente il movimento di un suo allievo, con la possibilità di inviare feedback e istruzioni altrettanto rapidamente. Il giocatore, a sua volta, dopo aver ricevuto “i compiti” dal coach può impostare anche un intervallo di esecuzione per una specifica esercitazione, monitorandone i progressi.
Ad esempio, supponiamo che un giocatore non stia ruotando sufficientemente con i fianchi: l’insegnante comunicherà la necessità di maggiore rotazione inserendo nell’app quanti gradi in più intende raggiungere. Il DragonFly “catturerà” i successivi swing e visualizzerà se l’obiettivo è stato raggiunto o meno.
Questa “lezione” e questi dati possono poi essere impostati per qualsiasi aspetto dello swing e possono essere anche archiviati per analisi future…
W-O-W!
Ad alcuni potrà sembrare ancora un sistema complesso ma non lo è: dal punto di vista dell’utente la cosa più notevole di DragonFly è proprio la sua facilità d’uso.
Questo sistema rende l’istruzione digeribile anche a coloro che non si considerano esperti di tecnologia, illustrando sia lo swing che i numeri di accompagnamento in modo chiaro e conciso.
Quindi facciamo anche noi una sintesi.
Nell’arco di un anno, Guided Knowledge è passato dall’essere un’idea all’attualità, mostrando la sua tecnologia e il potenziale al PGA Merchandise Show Demo Day del 2020 all’Orange County National; è stato poi, recentemente, installato presso la prestigiosa IMG Academy e già alcuni giocatori del PGA Tour (il più notevole Pádraig Harrington) hanno iniziato ad adottarlo.
Quindi: anche se rimane un’innovazione in fase di decollo, il potenziale lo vediamo già.