Argento per Rory! Lo slovacco…
Domenica al Kasumigaseki Country Club di Tokyo mi sono emozionato nel commentare la “giornata della vita di Rory Sabbatini.
Sudafricano di nascita, residente in Florida e da poco tempo Slovacco, è medaglia d’argento del torneo olimpico di golf.
La decisione di prendere la cittadinanza slovacca è stata ufficialmente motivata dalla volontà di far crescere il golf nella patria della moglie, non una scorciatoia per vincere una medaglia olimpica.
Dieci colpi sotto il par nel giro finale, ad una lunghezza da Xander Schauffele, autore di uno splendido up and down alla 18 per vincere l’oro per gli Stati Uniti.
“E’ una sensazione surreale” Sabbatini ha detto della medaglia vinta. “Non sembra neanche che appartenga a me, ma a questo pazzo sport che giochiamo.
Oggi in qualche modo sono riuscito a realizzare qualcosa che non pensavo fosse possibile dopo la giornata di ieri”.
Alcuni dicono che lo ha fatto per la partecipazione alle Olimpiadi.
Rory si è sposato con una donna slovacca di nome Martina Stofanikova.
Suo cugino, Rastislav Antala, allora vicepresidente dell’Associazione Slovacca del Golf, lancia l’idea al suo nuovo cugino acquisito.
“E’ importante per Martina e suo figlio, così come per lei l’ottenimento della cittadinanza negli Stati Uniti.” Sabbatini ha dichiarato nel gennaio 2019 poco dopo aver ottenuto la cittadinanza slovacca. “Il vantaggio aggiunto era che suo cugino fosse a capo della federazione Slovacca, e abbiamo pensato ad un’opportunità per portare più giovani al golf.”
“Non sapevo nemmeno se sarei stato idoneo.”
Secondo le regole olimpiche, un atleta con doppia cittadinanza può scegliere quale paese rappresentare.
Sabbatini, sei volte vincitore sul PGA Tour e il più vecchio giocatore del field olimpico a 45 anni.
La qualificazione per la squadra sudafricana dove risultava 11mo nel ranking sarebbe stata molto improbabile.
Ma la Slovacchia? La nazione ha solo 9.000 golfisti e 26 campi. Per Sabbatini far parte della squadra è stata una formalità tanto da guadagnare il soprannome di “il ragazzo di Bratislava.”
Il soprannome è rimasto, ma la bandiera Slovacca non si è vista molto nei primi tre giri a Tokyo. Sabbatini era fuori dai radar.
Rory ha iniziato domenica sette colpi dietro il leader e cinque colpi fuori dalla zona medaglie.
Ha poi prodotto il miglior round nella (piuttosto breve) storia del golf olimpico, un eagle e 10 birdie, tra cui quelli della 17 e della 18 per 267 colpi totali, 17 sotto par e il comando in clubhouse ore prima che i leader avrebbero finito. Qui lo score.
“E’ stato divertente, perché ero là fuori in campo oggi e ho cercato in continuazione di ricordare a me stesso di non pensare avanti, solo a restare nel presente, godersela e giocare buca per buca dal momento che è impossibile sapere come andrà a finire” Sabbatini ha detto. “Sembrava che ogni volta che ci fosse una battuta d’arresto là fuori mi dicevo, oh, forse questa è la fine della corsa, per poi rimettermi subito in marcia. Quindi è stato molto divertente ed anche uno di quei rari giorni che hai su un campo da golf.”
Il giro si è concluso con un’immagine splendida: la palla ancora rotolava prima di entrare e Rory che esultava con il pugno.
Dopo aver imbucato, Martina, il suo caddie questa settimana in Giappone, è impazzita di gioia.