Semplici consigli per migliorare subito il gioco corto

Agosto, tempo di vacanza. E fortunatamente, anche tempo per tanto golf al mare o in montagna. Ma agosto può essere anche un momento nel quale, meno stritolati dalla morsa degli impegni di lavoro, ci si può concedere qualche ora in più per rifinire il proprio gioco. Soprattutto quello intorno ai green, fonte di dolori e di guai per la maggior parte dei golfisti da weekend.

Dunque, eccovi serviti alcuni consigli del coach Mike Bury di Dallas, uno dei top young teachers per Golf Digest (ps a proposito, seguitelo su Instagram!), per migliorare la vostra consistenza dai trenta metri in giù.

Iniziamo con un suggerimento per gli handicap più alti, per chi insomma desidera provare ad abbattere il muro dei 100 colpi lordi su 18 buche:

Nei colpi intorno ai green allenatevi a iniziare l’approccio col 60% del vostro peso a sinistra e finite col 90% del vostro peso dalla stessa parte. L’errore più comune è quello di terminare il colpo col peso sul piede destro.

Passiamo ai golfisti con handicap medio, quelli che sognano di tirarne meno di 90:

Imparate a padroneggiare due bastoni per gli approcci da bordo green: uno per i colpi più alti e morbidi, e uno per quelli bassi a correre. I più indicati? Il 56° e il ferro 9.

E se invece avete un handicap a una sola cifra? Eccovi il suggerimento che fa per voi:

Sviluppate un approccio dai 30 metri il cui swing vada come ampiezza dall’altezza di un gomito all’altro.

Infine, per tutti: sui chipping shot non scordatevi di leggere le pendenze prima di tirare.

E poi, sul tee di partenza, posizionatevi SEMPRE dalla stessa parte in cui ci sono i guai (out of bounds, acqua, bunker…) all’atterraggio in fairway .

Buon agosto e buona pratica a tutti.

 


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