Si pratica con eleganza all’inizio del 1° Round del DS Automobiles 78° Open d’Italia. Il sole splende sulla città eterna, il campo è maestoso e strizza l’occhio ai registi della diretta.
La consegna delle casacche è il simbolo ufficiale della partenza, anche i caddie sono pronti ad affrontare la gara di golf più importante d’Italia.
Che lotta già nel primo giro, il campo è gentile dal fairway ma morde nel rough e chiede di camminare piano su green velocissimi. Francesco Laporta apre con il -5 alle prime luci dell’alba, Edoardo inventa il -6 con la magia che tutti sognano in carriera. E’ quarto in classifica.
Sua la Hole in One alla buca 7 del Marco Simone, un par 3 in discesa, delicato, da 200 metri, che ha visto un ferro 5 cadere dolcemente in buca. Per lui gioia infinita, 1 sullo score e la consegna della vettura come promesso dallo sponsor. Dodo è tutto tuo lo Shot of the day.
Kalle Samooja, Min Woo Lee, Henrik Stenson sono però i nomi della vetta con score importanti a sette colpi sotto al par, punteggi non regalati da un percorso che richiede concentrazione soprattutto col vento del pomeriggio.
Ma l’Open è anche fuori le corde, bello vedere il pubblico tornare sui green italiani, i bambini divertirsi all’aperto e i curiosi alle prime armi che, pare, vogliano tornare tutti i giorni per respirare l’atmosfera del 78° Open d’Italia.
Stiamo calmi, siamo al primo giro, ma quei segnali azzurri in alta classifica li conosciamo, sono puri ed ammalianti, irresistibili come le sirene per Ulisse verso casa.
La nostra casa è il golf, e questa settimana casa è la sede della Ryder Cup Italiana del 2023
A domani
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