Sguardi curiosi sin dal mattino dal pubblico accorso in campo a seguire i più forti giocatori del Tour Europeo. I fratelli Molinari fanno il pieno di fan e ringraziano i più piccoli per essere venuti a vedere il 78° Open d’Italia. Good boy.
Dodo c’è in sesta posizione a fine giornata con un -7 scritto su un percorso che si fa rispettare grazie ai green più veloci di stagione.
Anche Fleetwood sa di essere su un campo da Ryder, fa piccoli errori nel finale ma l’inglese non molla mai, lui vuole una vittoria nel paese del suo famoso compagno di Ryder Cup. E’ secondo a -8.
Francesco Laporta mantiene sangue freddo, il pugliese è concentrato, i campi difficili sono un teatro dove riesce a liberare la sua creatività. Il – 6 dopo due giri è fieno in cascina, domani l’azzurro partirà dalla 11esima posizione.
Min Wo Lee rimane il comandante in capo del nostro Open scrive il -10 con una sola sbavatura sullo score e con un gioco sincero da tee a green.
Oggi molti curiosi hanno varcato i cancelli del Marco Simone. Il villaggio commerciale è sempre una festa per gli appassionati che sono venuti a vedere i campioni, si, ma anche le novità di uno sport in continua evoluzione.
Nomi stranieri interessanti, gli italiani a pochi metri dagli avversari ed il campo bello, ogni giorno da togliere il fiato.
L’Open è bello in tv, l’Open è bello dal vivo. Ma soprattutto l’Open sa trasformare una coppa in un sogno ad occhi aperti.
Le telecamere sono accese, ma ti aspettiamo. Domani il grande show saranno gli attacchi dalle retrovie.
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