Siamo agli sgoccioli della stagione e gli occhi sono inevitabilmente già puntati su quello che sarà il 2022.
Per noi professionisti ed amateur di alto livello quest’anno è stato strano perché, come ho già parlato in un mio precedente articolo, l’European Tour ha cancellato le Q-School.
Questo significa che per il 2021 nessuno potrà puntare ad andare sul European Tour o Challenge Tour al di fuori dei circuiti satellite.
L’Alps Tour, nonostante abbia anch’esso affrontato difficoltà logistiche a causa del Covid, è riuscito caparbiamente ad organizzare le Q-School.
Pochi giorni fa sono state annunciate le date e luoghi delle qualifiche. Fortunatamente per noi Italiani si terranno in Italia per il secondo anno consecutivo.
Il primo stage si giocherà dal 4 al 5 novembre e si potrà scegliere tra ben tre opzioni di campi:
- Golf Club le Fonti
- Miglianico G&CC
- Acaya Golf Club
I field saranno composti da un massimo di 78 giocatori.
Il secondo ed ultimo stage invece verrà giocato dal 10 al 12 novembre tra 144 giocatori a cavallo tra due campi:
- Golf Nazionale
- Terre dei Consoli
Se sei un dilettante di alto livello che sogna di passare professionista e vorrebbe avere un’idea di che cosa significhi esserlo, questa è l’occasione per te!
Il bello è che non devi nemmeno passare professionista. Puoi partecipare ai tornei come dilettante.
La domanda che ti starai ponendo sarà: ma cosa ci guadagno a rimanere amateur?
La mia risposta è: TANTISSIMO.
I due esempi più calzanti sono Adri Arnaus e Gregorio De Leo.
Adri ha giocato nel 2018 come dilettante ed è salito sul Challenge Tour vincendo l’ordine di merito, arrivando poi velocemente sull’European Tour.
Gregorio invece è partito come dilettante ed ha debuttato come Pro la settimana scorsa all’Open d’Italia.
Ora “Greg” è in lizza per la promozione sul Challenge Tour e gli faccio il mio più grande in bocca al lupo.
La cosa che accomuna De Leo e Arnaus è che hanno potuto competere contemporaneamente sull’Alps Tour e nei tornei amateur più prestigiosi d’Europa.
Il circuito organizza all’incirca 15 tornei ogni anno lasciando quindi molte settimane libere per poter giocare in entrambe le “categorie” senza sacrificare nulla.
L’Alps Tour è una validissima alternativa all’America se senti che studiare nei college non ti rappresenta.
È un’esperienza molto formativa, imparerai ad organizzarti i viaggi, a studiarti i campi da solo e ad interfacciarti con persone più grandi di te.
Insomma, è una gran bella “scuola”!
È un’occasione da non perdere, buttati!