Facciamo un giro nella clubhouse di St.Andrews?

Facciamo un giro nella clubhouse di St.Andrews?

E’fuori discussione che si tratti di uno degli edifici più riconoscibili nel mondo dello sport.

La clubhouse del Royal & Ancient Golf Club dal 1854 si trova dietro il tee della 1 dell’Old Course.

Alla maggior parte di noi, tuttavia, risulta familiare solo il suo esterno, dato che l’accesso ai locali interni é consentito ai circa 2.500 soci sparsi in tutto il mondo ed ai loro ospiti.

Solo loro possono accedere all’interno della clubhouse attraverso la porta che si trova sul lato destro dell’edificio (guardandolo dal percorso).

Ma questo é vero per 364 giorni di ogni anno non bisestile.

Il 30 Novembre, giorno dedicato a Sant’Andrea (St.Andrews Day), le sale al pianterreno della clubhouse sono visitabili da chi lo desidera.

Quelle ai piani superiori ed inferiori restano rigorosamente riservate ai soci.

Entrando nella reception, di fronte al banco del portiere, si trova un armadio che contiene, a fianco delle copie dell’Amateur Championship Trophy e del Ladies Amateur Championship, la Claret Jug originale.

Affidata al vincitore per l’ultima volta nel 1927 (era un certo Bobby Jones).

Dopodiché questo trofeo dal valore incommensurabile non ha mai più lasciato la clubhouse.

Pare che sia stato Jones stesso, stressato dall’idea di dover essere responsabile del trofeo in ben due viaggi attraverso l’Atlantico e per la sua custodia, a far nascere la consuetudine di consegnare una copia della Claret Jug al Champion Golfer of the Year.

Subito dopo si incontra la Trophy Room (detta anche South Room).

Qui sono conservate le medaglie e le coppe per cui i soci si sfidano durante gli Spring and Autumn Meeting.

Insieme ad essi si trovano anche le “club captain’s balls”.

A partire dal 1754, ogni Capitano nominato tira un drive cerimoniale dal tee della 1.

Un caddie recupera la palla, che viene racchiusa in un involucro d’argento (d’oro se il Capitano é di stirpe reale) e successivamente collocata nella Trophy Room.

Tappa successiva é la Big Room.

E’ il cuore del club, e il grande bovindo si affaccia sui fairways della 1 e della 18.

In origine ospitava gli spogliatoi dei soci, ora si trovano solo i bastoni dei soci più anziani.

Sulle pareti si trovano alcune delle opere di arte golfistica più famose al mondo, come il ritratto di Sir Michael Bonallack, cinque volte Amateur Champion, ex-Capitano ed ex segretario del club.

La Big Room é anche la sede deputata al controllo delle credenziali degli aspiranti soci.

Una volta che le candidature vengono accettate dal Comitato, i loro nomi vengono iscritti su “the book”, dove i soci possono sostenerli.

Sono richieste tra le 30 e le 40 approvazioni da parte degli altri soci affinché l’aspirante venga definitivamente accettato.

Possono anche essere espressi pareri contrari, ed in tal caso il  numero delle approvazioni richieste aumenta.

Se più di tre soci disapprovano la candidatura, é molto improbabile che essa abbia seguito.

Nel corridoio che conduce alla libreria si trova un armadio che contiene bastoni e palline di ogni epoca, un viaggio nella storia dell’attrezzatura del nostro sport.

Nella libreria, più piccola di quello che si immagini, é appesa una  cartina dell’Old Course.

Accanto alla libreria c’é la sala del biliardo, che fino al 2002 fungeva da sala riunioni.

La clubhouse é in continua evoluzione, i suoi ambienti sono oggetto di progetti e modifiche che la rinnovano di continuo, per cui per il St.Andrews Day del 2022 ci saranno sicuramente delle novità, ci facciamo un salto?


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