Come mi ha subito fatto notare l’amico Stefano Mora, il PNC Championship ha visto protagonisti assoluti due golfisti a tutti gli effetti disabili: John Daly e la sua battaglia contro il cancro, e Tiger Woods che ha rischiato di vedere amputata la sua gamba destra dopo il terribile incidente d’auto.
Ma la domanda che tutti ci poniamo è: Tiger quando tornerà a giocare?
Indipendentemente da come ha giocato al PNC Championship, è Tiger stesso il primo a rendersi conto che il suo ritorno a giocare nei campionati a 72 buche non è così scontato.
“Essere in grado di giocare nei tornei significa essere in grado di recuperare, allenarmi e allenarmi, praticare a fine giro e fare tutte le altre cose di cui ho bisogno per essere ad alto livello”, ha spiegato, “Sono molto lontano da questo”.
Tiger ha successivamente chiarito che le sua speranza è quella di raggiungere una preparazione che gli permetta di partecipare a singoli tornei, possiamo supporre che intenda partecipare solo ai major.
Abbiamo visto tutti come il gioco di Tiger sia sempre ad altissimi livelli, ma sarà ancora in grado di camminare per 18 buche, quattro giorni di fila più i giorni di prova, praticare al driving range e al putting green? Oppure avrà bisogno di aiuto?
Ricordiamo i precedenti. Nel 2001 il PGA Tour si rivolse alla Corte Suprema per negare l’uso del cart a Casey Martin. La Corte si pronunciò a favore della causa di Martin citando l’Americans with Disabilities Act, e Martin vide riconosciuto il suo diritto ad usare un cart durante le competizioni. Vent’anni dopo, Martin è l’allenatore di golf presso l’Università dell’Oregon. A ottobre, la sua condizione, la sindrome di Klippel-Trenaunay-Weber, ha richiesto l’amputazione della gamba destra. Più recentemente, John Daly ha ottenuto il permesso dalla PGA of America di giocare il PGA Championship usando il cart.
Tiger prenderebbe in considerazione l’utilizzo del cart nel PGA Tour?
“Assolutamente no”, ha detto Woods venerdì in risposta ad una domanda del giornalista di ESPN Bob Harig. “Non per un evento del PGA Tour, no. Non è quello che sono. Non è così che sono sempre stato, e se non posso giocare a quel livello, non posso giocare a quel livello”.
Chissà che un giorno non mi trovi faccia a faccia con Tiger a giocare un torneo per golfisti disabili…
