Sembra un titolo di Camilleri, ma è semplicemente quello che è successo a Viktor Hovland questa settimana.
Il norvegese partecipa al Sentry Tournament of Champions sul percorso di Kapalua a Maui. Con merito.
Settimo nel world ranking, entra a far parte del ridottissimo field dei vincitori dell’anno precedente sul Pgatour, dopo aver vinto tre volte nel 2021, comprese le sue ultime due apparizioni nel Mayakoba Golf Classic e nell’Hero World Challenge.
Proprio un giorno prima del World Wide Technology Championship a Mayakoba, Hovland aveva prestato il suo driver a Danny Lee per qualche colpo di prova, Lee lo aveva spezzato, costringendolo ad utilizzare uno shaft di riserva gentilmente offerto da James Hahn. Era anche un po’ più corto, ma ideale per i fairway stretti e dopo qualche swing è entrato nella sacca senza MAI uscirne.
Anzi a dire il vero gli ha consentito di segnare uno score record per il torneo messicano.
Il norvegese è atterrato alle Hawaii lo scorso mercoledì, otto giorni prima dell’inizio del torneo, ma non ha ricevuto la sua attrezzatura se non sei giorni dopo l’arrivo! Ha avuto quindi la possibilità di provare correttamente il campo solo un giorno prima dell’inizio del torneo.
La sacca di Viktor Hovland è sparita per cinque giorni dopo aver viaggiato da Oslo via Parigi per Seattle, per arrivare alle Hawaii, per il torneo di questa settimana. E quando i suoi ferri sono finalmente arrivati, ha scoperto che lo shaft del suo driver (proprio quello di James Hahn) era stato spezzato di netto durante il trasporto.
Il numero 7 al mondo ha scritto su Instagram indirizzandosi alla Delta Airlines con parole non proprio di pace “..sort your s#!t together” (mettete in ordine la vostra m…)
e poi ha scritto “Non posso dire di essere sorpreso!!!” quando ha scoperto il suo driver spaccato.
Ha passato quindi il suo tempo andando in palestra e in spiaggia, giocando con i bastoni del suo caddie Shay Knight.
“Non è l’ideale, ma non potendo praticare almeno non avrei perso il feeling nel colpire la palla.” ha detto Hovland. “Già dall’inizio le cose non sono andate nel verso giusto”.
Il mio bagaglio e quello di mia madre erano lì.
Abbiamo aspettato 30 minuti per la mia sacca da golf che non si è vista. Hanno detto di averla mandata a Salt Lake City, a quanto pare.”
“Ho poco tempo per riuscire a trovare il giusto feeling ora che stavo giocando bene.
Il driver di James era davvero buono (lo stavo ancora giocando…).
Sarà un po’ diverso questa settimana, ma sto migliorando ogni giorno.
Settimana movimentata, come la classifica di Hovland che ormai lontano dai leader si dovrà concentrare sul prossimo torneo a Honolulu.