Vi chiederete chi è D. J. Gregory: è il primo non giocatore a vincere il PGA Tour Courage Award. Ha percorso ben 42.000 buche sul PGA Tour dal 2008, pari ad oltre 22.000 chilometri.
È il quinto destinatario del PGA Tour Courage Award, assegnato ad una persona che ha superato una tragedia personale o un infortunio o una malattia debilitante per dare un contributo significativo al gioco.
Il premio è stato introdotto nel 2012 ed è stato assegnato solo quattro volte in precedenza a Erik Compton (2013), Jarrod Lyle (2015), Gene Sauers (2017) e Morgan Hoffmann (2020). Gregory ha ricevuto il premio durante una cerimonia a sorpresa al Waste Management Phoenix Open.
“È stato uno shock totale. Non ne avevo idea fino a 30 minuti prima. È davvero fantastico”, dice Gregory.
D.J. Gregory è nato prematuro di 10 settimane con una paralisi cerebrale. Le sue gambe erano letteralmente attorcigliate tra di loro. I medici informarono i suoi genitori che sarebbe stato su una sedia a rotelle per il resto della sua vita. Nel corso degli anni ha subìto diversi interventi chirurgici alle gambe, tra cui il taglio dei muscoli abduttori, nel tentativo di fornirgli un minimo di mobilità. Restare in equilibrio in piedi è comunque ancora una sfida costante.
Con grinta e determinazione Gregory alla fine è riuscito a camminare con l’aiuto di un bastone. Le cadute a terra però non mancano: durante il primo anno in cui ha seguito un tour a piedi è caduto 29 volte, ma la scorsa stagione è caduto solo una volta, durante il secondo round della RSM Classic. Dovete sapere che Gregory registra tutte le sue cadute, anno dopo anno, con l’obiettivo di arrivare a zero.
“Ero davvero sorpreso di aver avuto un anno senza cadute, ma comunque è stato fantastico essere caduto solo una volta”, dice Gregory.
“I muscoli delle mie gambe sono diventati più forti e presto molta più attenzione quando cammino. Di solito quando cammino guardo in basso perché voglio assicurarmi di non inciampare su qualcosa. Sono anche abituato ai campi da golf, ho molta esperienza di percorsi”, aggiunge.
D.J. negli ultimi 14 anni ha seguito sempre con un giocatore diverso del tour, durante tutti i quattro round. Se il giocatore che sta seguendo non passa il taglio, Gregory si affianca ad un altro giocatore. Nel corso degli anni ha avuto una media di 45-48 eventi, affiancando i professionisti del circuito PGA Tour Champions e del Korn Ferry Tour.
I giocatori con cui Gregory ha camminato hanno vinto in otto occasioni, tra cui Jason Day durante il PGA Championship 2015 e taggato con Jon Rahm per gli US Open 2021.
Quando Rahm è stato costretto a ritirarsi dal Memorial Tournament con un vantaggio di 6 colpi dopo un test Covid-19 positivo, Gregory ha avuto una premonizione che “Rahmbo” avrebbe vinto gli US Open.
“Sapevo che stava andando forte, gliel’ho detto e l’ho detto a sua moglie. Quando poi ha vinto, mentre stava ricevendo il trofeo, gli ho detto: ‘Sai cosa significa ora, dobbiamo fare coppia agli US Open tutte le volte’, e lui ha risposto, ‘Assolutamente sì.'”, dice Gregory.
La Gregory’s Walking For Kids Foundation, che ha recentemente superato il traguardo di 1 milione di dollari, supporta oltre 25 enti di beneficenza per bambini tra cui Miracle League. Anche se non hanno alcun obbligo, i giocatori con cui è in coppia spesso promettono denaro per ogni eagle e birdie fatti durante il torneo, ma anche caddie, fan e sponsor sono intervenuti nel corso degli anni. Da quando è diventato un appuntamento fisso nel PGA Tour, Gregory ha attratto vari sponsor aziendali per coprire le sue spese di viaggio e Puma lo veste dalla testa ai piedi.
Il 2022 è sulla buona strada per essere un anno record di raccolta fondi per Walking For Kids, considerando anche il contributo di PGA Tour di $ 25.000 come parte del Courage Award. Waste Management e Thunderbirds, lo sponsor principale e l’organizzazione ospitante del Phoenix Open, hanno contribuito per la stessa cifra, così come ha fatto Jon Rahm.
“È un’ispirazione per molte persone”, dice Rahm. “La sua vita non è stata facile ed ancora non lo è, ma ne ha fatto qualcosa di meraviglioso ed il fatto che vada là fuori, cammini tanto nonostante la difficoltà che ha, è molto, molto impressionante. Ha catturato il cuore di molti di noi giocatori, sicuramente il mio”.