Il curioso caso di Dawood Ashe

Il curioso caso di Dawood Ashe

Comprensibilmente, credo che le due domande sorgano spontanee.

Chi é Dawood Ashe? Cosa ha combinato di così particolare?

Procediamo con ordine.

Dawood Ashe é un informatico in pensione e ha poco più di 70 anni.

Vive a San Diego con sua moglie Emma, ed entrambi sono soci al Golf Club of California di Fallbrook, che si trova a nord della città.

Ashe ha sempre odiato camminare, e quando andava in palestra la prima ora del suo allenamento, speso sul tapis roulant, era per lui una vera tortura: “Quando finivo, la mia vita in palestra cominciava sul serio”.

All’età di 60 anni Dawood comincia a giocare a golf, e ovviamente si guarda bene dal giocare a piedi sul percorso di casa che é collinare, con lunghi e tortuosi percorsi per i cart disegnati sulle 18 buche.

Arriviamo a Marzo del 2020, con la pandemia che colpisce duramente.

Dawood ed Emma, come molti di noi, vedono sparire i loro passatempi, la palestra ed il golf.

Dopo due settimane non ce la fanno più, ed avvicinano il direttore del circolo, per chiedergli se sia possibile giocare almeno nove buche a piedi.

La risposta é affermativa, e così, 710 giorni fa,  tutto ha avuto inizio.

L’11 aprile 2020 i coniugi Ashe sono partiti per giocare le prime 18 buche a piedi della loro vita.

E ci hanno preso gusto.

Dopo aver giocato a piedi per 50 giorni di seguito, hanno fissato un nuovo traguardo a 100, poi a 200, fino ad arrivare ad un anno intero.

Al giorno 365 si sono presi un giorno di pausa per celebrare il traguardo raggiunto.

Ma dal giorno dopo hanno ripreso, incuranti delle condizioni meteo che hanno dovuto affrontare.

Dopo 550 giorni Emma ha dovuto dare forfait a causa di un infortunio alla caviglia.

Ciò le ha impedito di continuare ad accompagnare il marito, fino a ieri, quando é partita con lui per le ennesime 18 buche a piedi.

E così, Dawood Ashe, un arzillo 73enne, é arrivato a 12.762 buche giocate a piedi in 709 giorni.

Nel mese di Aprile saranno due anni interi che gioca tutti i giorni, e probabilmente festeggerà come con sua moglie come un anno fa.

Ma non ha intenzione di fermarsi.

“E’ come fare una lunga passeggiata e sedersi su di una roccia per pochi minuti, per poi riprendere” ha dichiarato Ashe

“La gente al circolo mi sta incoraggiando per arrivare a 1.000 giorni”

“Sono solito rispondere che giocherò fino a che troverò una giornata con troppa pioggia o in cui mi infortunerò”

“In realtà, la giornata con con troppa pioggia l’ho già incontrata, ma con antipioggia e ombrello sono andato avanti”

“Toccando ferro, non ho ancora subito un infortunio serio; ho avuto problemi ad un gomito e ad un ginocchio che ho risolto”.

Caro Dawood, a nome di tutti i Seniores, ti ringrazio per tenere alta la nostra bandiera.

P.S. sull’onda dell’entusiasmo, mi sono iscritto ad un Iron Man da 54 buche in un giorno…


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