Jon Rahm e il putter tiepido

(fonte golf.com)

Jon Rahm e il putter tiepido

Oggi Jon Rahm si presenterà sul tee della 1 dell’Austin Country Club per il WGC – Dell Technologies Match Play e sarà sereno.

Nelle ultime tre apparizioni sul PGA Tour non é riuscito ad entrare nella top-10.

Ventunesimo a pari merito al Genesis Invitational, diciassettesimo a pari merito all’Arnold Palmer Invitational e addirittura cinquantacinquesimo a pari merito al The Players.

Da quando é passato professionista nel 2015, Rahm ha affrontato questa situazione sei volte.

E così, quando viene intervistato sul suo stato di forma attuale, per lui é normale non essere preoccupato.

Ma è di certo infastidito, soprattutto se l’attenzione si concentra sulle sue statistiche relative al putt.

“Sono stanco di rispondere alla stessa domanda tutte le settimane”

“Se, nelle statistiche, sei il numero uno al mondo dal tee e nei primi 10 nei colpi guadagnati sull’approccio (in realtà attualmente é sedicesimo), é chiaro che le statistiche del mio putt non possono essere da top 20 (e infatti é 139mo nello stroke gain putting)”

“E’ così che funziona”

“Potrebbe andare meglio? Sì, ma dalle statistiche emergono dati peggiori rispetto alle sensazioni che provo”

“Forse non ho ancora ottenuto i risultati, ma non sono preoccupato”.

E perché dovrebbe esserlo?

L’ultima volta che è arrivato da tre top-10 mancate ha vinto il Memorial Tournament (nel 2020).

E Jon ama il match play.

Nel 2020 ha vinto lo Zurich Classic of New Orleans in coppia con Ryan Palmer, giocando una giornata in Foursome ed una in 4 Palle.

In due apparizioni di Ryder Cup ha fatto registrare quattro vittorie (una contro Tiger Woods), tre sconfitte ed un pareggio.

Ha partecipato quattro volte al Dell Technologies Match Play, arrivando secondo nel 2017 alle spalle di Dustin Johnson e uscendo ai quarti di finale nel 2021 contro Scottie Scheffler. che poi avrebbe perso in finale contro Billy Horschel.

“E’ un torneo che, ogni anno,  non vedo l’ora di giocare”

“E’ una bella pausa nel mezzo della stagione, Quando si entra nel vivo, disputare un evento match play é divertente ed eccitante, almeno per me”.

Nel girone di qualifica Rahm affronterà Patrick Reed, Cameron Youmg e Sebastian Munoz.

“So che é un luogo comune, ma se sei sooto di cinque buche e ne restano sei, devi cercare di vincerle tutte”

“Non é finita fino a che non é finita del tutto, e tutto sta nel momentum

“Uno swing può cambiare tutto, e può succedere. Non é necessario giocare in maniera perfetta”.

Oggi Jon Rahm si presenterà sul tee della 1 dell’Austin Country Club per il WGC – Dell Technologies Match Play e sarà sereno.


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