Già co-leader al termine del 3° round del Valero Texas Open, dopo una partenza resa difficile da un un doppio bogey segnato alla buca 1 del round finale, è J.J. Spaun a trionfare al TPC San Antonio.
Il 31enne di Los Angeles guadagna così la sua prima vittoria sul PGA Tour, 500 punti FedExCup, circa 1,5 milioni di dollari ed un viaggio ad Augusta per il Masters di questa settimana.
Un ricco bottino ottenuto grazie ad un ultimo giro completato in 69 colpi (-3, con 1 doppio bogey e 5 birdie), che portano il John Michael Junior Spaun ad un -13 finale.
In seconda posizione sul percorso del TPC San Antonio troviamo Matt Jones (-11), a pari merito con il 9 volte campione sul Tour, Matt Kuchar. Il campione australiano guadagna 19 posizioni nel leaderboard grazie ad un ultimo giro effettuato in 66 colpi: segna 5 birdie sulle prime nove buche, seguiti da due bogey e tre birdie sulle seconde ed un risultato di -6 di giornata.
Giro buono anche per Kuchar che per tutta la settimana rimane nella top10 (67 – 69 – 72 – 69) e, in un “rush finale”, segna 69 colpi con 5 birdie e due bogey guadagnandosi l’ottimo 2° posto.
Dividono la 4a posizione, a -10, il canadese Adam Hadwin e gli americani Beau Hossler, Charles Howell III e Troy Merritt.
Del quartetto di campioni al comando al termine del 2° giro altri due riescono a restare nella top10: Hossler, che segna così il miglior risultato mai ottenuto al Valero Texas Open (nel 2019 si era posizionato al 36° posto) ed il sudafricano Dylan Frittelli, che completa il round finale in 73 colpi e scende in 8ava posizione (-9).
Lo raggiungono nel leaderboard, a -9, lo statunitense Keegan Bradley, che con un -6 di giornata sale di 32 posizioni, l’austriaco Matthias Schwab e gli americani Gary Woodland e Brendon Todd.
REPORT – Day 3
Dopo 54 buche giocate al Valero Texas Open troviamo ben 4 leader a pari merito in 1a posizione. E’ il numero più alto di giocatori al comando dall’edizione 2010 dell’evento ovvero da quando la competizione si è trasferita al TPC San Antonio.
Al comando, con un risultato di -10, ci sono:
– Beau Hossler, che gioca con una sponsor exemption, completa il 3° giro in 67 colpi, con 7 birdie e due bogey.
Partito in 89a posizione dopo il primo round (+1), è passato al 13° posto nel secondo (-5) ed in cima alla classifica oggi. E’ alla ricerca della sua prima vittoria sul Tour, alla 130esima partenza. Nelle edizioni precedenti del Valero Texas Open la miglior posizione classifica ottenuta dal texano è stata un 36esimo posto nel 2019.
– Brandt Snedeker cerca, invece, una seconda top10 sul Tour. L’ultimo risultato positivo è stato proprio al Valero Texas Open del 2021 (6a posizione in classifica). Dopo un secondo round in 66 colpi, completa il terzo in 67 colpi, in un giro bogey free con 5 birdie che lo fanno salire di 12 posti classifica.
– Dylan Frittelli, che nel round odierno segna tre birdie ed un bogey alla buca 15. Il sudafricano vincitore della John Deere Classic nel 2020, partecipa al suo terzo Valero Texas Open, alla ricerca di una vittoria per guadagnarsi un posto nel Masters della prossima settimana.
– L’americano J.J. Spaun, che oggi segna 3 birdie ed un doppio bogey sulle prime 9 buche, seguiti da due bogey e 4 birdie nelle seconde nove. A -10 totali è 1° nel leaderboard, consapevole che una vittoria domenica gli farebbe guadagnare la sua prima partenza al Masters.
Scott Stalling cerca il 4° titolo sul Tour maggiore ed il primo dal 2014 e, con un risultato di -9, è in 5a posizione, appena dietro i “primi classificati”.
Il campione in carica Jordan Spieth realizza un +2 di giornata (74 colpi), il suo sesto punteggio sopra PAR in 25 round all’evento ed il suo quinto punteggio sopra PAR nei suoi ultimi sette round sul Tour.
REPORT – Day 2
Archiviamo il 2° round sull’Oaks Curse del TPC San Antonio per il Valero Texas Open con al comando l’americano Ryan Palmer (68 – 66).
Con un risultato di -10 totale, il 45enne già 4 volte vincitore sul Tour, è leader solitario dopo le 36 buche, che conclude segnando solo un birdie (nel 1° round, alla buca 13). Giro perfetto, quindi, anche quello di oggi con 6 birdie scritti sullo score.
Il campione texano diventerebbe il terzo giocatore a vincere il Valero Texas Open “in casa” (dopo Jordan Spieth nel 2021 ed Andrew Landry nel 2018), oltre ad essersi già assicurato un posto al Masters della prossima settimana.
Il 9 volte vincitore sul Tour Matt Kuchar (67 – 69) lo segue staccato di due lunghezze (-8), insieme al connazionale Kevin Chappell (71 – 65), già vincitore dell’edizione 2017 del Valero Texas Open, che guadagna 51 posti classifica grazie alla brillante prestazione odierna. Con i due campioni “a stelle e strisce” divide il secondo posto anche il sudafricano Dylan Frittelli (70 – 66), che sale di 28 posizione nel leaderboard, alla ricerca di una seconda vittoria sul Tour.
Dividono il 5° posto J.J. Spaun, Lucas Glover, Charles Howell III, Gary Woodland e Brendon Todd, tutti americani.
l leader del primo turno Russell Knox scende in 27esima posizione dopo un 2° round a +4, mentre il defending champion Jordan Spieth è attualmente 47° (72 – 70).
Alla sua seconda apparizione al Valero Texas Open Rory McIlroy (72 – 73) manca il taglio, insieme a Bryson DeChambeau che rimane escluso dai giri finali per la terza volta in altrettanti tentativi.
Il taglio, fissato a -1, lascia in campo 72 giocatori. Anche l’azzurro Guido Migliozzi non riesce a superarlo, nonostante il buon secondo round riportato oggi (72 colpi). Sullo score ha segnato 4 birdie, due bogey ed un doppio bogey, ma il PAR di giornata, unito al risultato del 1° giro, lo lascia a +6.
Una settimana prima di difendere il suo titolo al Masters, Hideki Matsuyama è stato costretto al ritiro con un infortunio al collo.
REPORT – Day 1
Termina il 1° round del Valero Texas Open, ultimo torneo del PGA Tour prima del Masters all’Augusta Nationals.
Al 1° posto nel leaderboard, solitario a -7 (65 colpi) c’è lo scozzese Russell Knox. Conclude le 18 buche sul percorso del TPC San Antonio in un giro bogey free con 7 birdie, di cui 4 consecutivi dalla buca 12 alla buca 15. Il 2 volte vincitore sul Tour è alla ricerca di una vittoria questa settimana per guadagnare un posto in campo al Masters.
In seconda posizione, a -6 (66 colpi) c’è il giovane danese Rasmus Hojgaard, che si era già classificato 6° nel leaderboard al Corales Puntacana Championship della scorsa settimana. Alla sua prima partenza al Valero Texas Open segna 4 birdie ed un eagle sulle sue prime nove buche e chiude le seconde con due birdie ed un doppio bogey alla 18esima (buca 9).
Dividono il 3° posto nel leaderboard, a -5, 4 campioni:
- l’americano Matt Kuchar, che festeggia la sua 500esima partenza in carriera sul PGA Tour con uno score di 67 colpi. Per il 9 volte vincitore sul Tour si tratta del 17esimo Valero Texas Open di carriera.
- Denny McCarthy che scrive sullo score cinque birdie, un eagle alla buca 14 e due bogey.
- J.J. Spaun che consegna uno score “colorato”: 6 birdie, un eagle alla buca 8 e tre bogey.
- l’inglese Aaron Rai, che chiude il 1° round segnando 7 birdie e due bogey.
Al suo secondo Valero Texas Open (il primo nel 2013), Rory McIlroy compensa sei bogey con sei birdie e chiude il giro in PAR, in 72esima posizione.
Con lui, a pari merito, c’è anche il campione in carica Jordan Spieth, che chiude il 1° giro con un birdie, un bogey e 16 PAR, alla sua settima partecipazione all’evento.
Il solo azzurro in campo Guido Migliozzi parte con qualche difficoltà: chiude le prime nove buche con un buon +1, ma sulle seconde segna 3 bogey ed un doppio bogey che lo portano a +6 totali (78 colpi), in 137esima posizione.
PRE GARA: PGA Tour – Valero Texas Open
Mancano solo dieci giorni al Masters ed i campioni del Tour hanno un’ultima possibilità di guadagnarsi l’accesso al campo. Lo scenario di questa settimana è l’Oaks Course del TPC San Antonio, in Texas, per il Valero Texas Open, con un montepremi da 8,6 milioni di dollari. L’evento celebra quest’anno il proprio centenario e promette grandi emozioni, visto il ricco field.
Dal 2010 la sede del Valero Texas Open è l’Oaks Course, uno dei due Course del TPC San Antonio: un PAR 72 progettato da Greg Norman con l’aiuto di Sergio Garcia, molto equilibrato tra fairway stretti ed alberati ed ampi e generosi, che offrono strategie al green molto diverse tra loro. I due veri nemici dei campioni saranno il rough, molto penalizzante, ed il vento, che è un compagno di gioco piuttosto abituale.
La lunghezza non è un prerequisito per vincere, ma può dare ai campioni un grande vantaggio, specialmente sui par 5, che dallo score misurano fino a 550 metri.
Nell’entry list ci sono 144 giocatori ed il taglio, dopo le consuete 36 buche, sarà tra i primi 65 e pari merito.
Per la prima volta in otto anni Rory McIlroy ha deciso di giocare la settimana prima del Masters e lo vedremo in campo dal 31 marzo al 3 aprile. Nel field c’è anche il defending champion Jordan Spieth, che lo scorso anno aveva trionfato “in casa”, dopo 4 anni di mancate vittorie.
Tra i favoriti, da tenere d’occhio ci sono: Bryson Dechambeau, che non si è ancora ripreso al 100% dall’infortunio di febbraio, ma potrebbe essere agevolato dalla lunghezza dei suoi drive, Hideki Matsuyama, che partecipa solo per la seconda volta all’evento, Luke List, Charley Hoffman, che partecipa all’evento dal 2010 e ha accumulato una vittoria nel 2016, tre secondi posti, un terzo posto e nove top10.
Nell’entry list ci sono anche Anirban Lahiri, che è riapparso sotto i riflettori un paio di settimane fa al Players Championship, Abraham Ancer, che spera nel vantaggio di giocare nella propria città natale e, già sopra citati, Rory McIlroy e l’attuale vincitore in carica Jordan Spieth.
In campo vedremo l’azzurro Guido Migliozzi, che l’ultimo evento sul PGA Tour lo aveva giocato ad inizio novembre 2021 per il World Wide Technology Championship at Mayakoba. Per il 25enne vicentino, di ritorno dal Commercial Bank Qatar Masters, sarà anche un’ottima occasione per prepararsi al Masters di Augusta.
Potremo seguire i nostri campioni sulla piattaforma GOLFTV, Discovery PLUS e sul canale satellitare EUROSPORT con commento di Alessandro Bellicini, Nicola Pomponi e Maurizio Trezzi, ai seguenti orari: