Finché siamo giovani
In un famoso spot realizzato per conto della USGA e trasmesso a settembre del 2013, Arnold Palmer promuoveva la velocizzazione del gioco.
Alla fine dello spot, che potete vedere qui, The King pronunciava la fatidica frase “Finché siamo giovani” (“While we’re young”).
Che fu resa famosa dal film “Caddyshack”.
Bene.
Sono certo che Palmer, dai fairways lassù oltre il ponte, avrà certamente notato quello che Sam Saunders é riuscito a fare nello scorso fine settimana.
Il giocatore di Orlando ha disputato il Club Car Championship at The Landings Club, tappa del Korn Ferry Tour.
Ha passato il taglio caduto a -2, ma un brutto terzo giro in 78 lo ha fatto finire in fondo alla classifica.
E siccome i giocatori dopo il taglio erano dispari, ha giocato il quarto giro da solo.
Tee time comodo alle 7.14, e Saunders ha trasformato una giornata difficile in una memorabile.
Ha chiuso il giro di 18 buche in 1 ora e 36 minuti (tempo “certificato” in un tweet dal suo caddie Hunter O’Mahony) , entrando tra i recordmen dei Tours che si trovano sotto l’ombrello del PGA Tour.
Avevamo già visto un’impresa simile compiuta da Joachim Niemann al Tour Championship.
Il cileno era stato meno rapido, impiegando 1 ora e 53 minuti per le 18 buche.
Il record assoluto, come ricordato da un tweet lanciato sul profilo del Korn Ferry Tour , é attualmente detenuto da Wesley Brian.
Il giocatore originario del South Carolina chiuse il quarto giro del BMW Championship del 2017 in 1 ora e 29 minuti.
Brian é stato anche ironico, rispondendo ad un tweet che parlava del gesto di Saunders con un “Bel tentativo, Sam”.
Ora, non saprei dire se Palmer intendesse proprio questo nello spot, ma posso di certo dire che sarà orgoglioso di Sam, dato che é suo nipote.
