E’ così facile ricevere un consiglio da Jack Nicklaus?
E quando parlo di Nicklaus non parlo di quei personaggi che si aggirano fra i migliori giocatori di golf del pianeta (loro ne ricevono già troppi), offrendo consigli non richiesti.
No grazie, quelli non servono.
Sto parlando di consigli veri, di quelli che non ci dormi la notte, e Nicklaus, che vede le piccole cose è capace di dare.
Innanzi tutto, oltre ad avere uno status di professionista del Pga tour bisogna anche “gravitare” nella sua area.
“Li guardo costantemente” dice di quella trentina di pro che giocano e si allenano al Bear’s Club, nel sud della Florida, dove Nicklaus ha stabilito la sua casa per decenni.
“Tengo la bocca chiusa a meno che non venga chiesto. Ma, in generale, vedo le cose tutto il tempo e soprattutto le vedo insinuarsi nel loro gioco. E poi molte volte vengono da me e dico: L’ho visto un paio di mesi fa, ma non volevo aprire la bocca, perché non volevo condizionarti.”
“Riesce a percepirlo. Se stai cercando una parola di sostegno, arriva lui con il suo consiglio” ha aggiunto Jordan Spieth, sempre alla ricerca di una parola di saggezza dall’Orso d’oro.
Nicklaus, padrone di casa del Memorial Tournament di questa settimana, è in pensione da anni, ma la sua presenza si fa ancora sentire sul PGA TOUR. Come potrebbe essere altrimenti? Ha vinto 73 tornei e ha vinto un record di 18 titoli major:
le sue parole atterrano con una certo peso quando i migliori giocatori di oggi gli chiedono un parere.
Tiger Woods e altri hanno ripetutamente menzionato Nicklaus come “il migliore” del golf e si sono appoggiati ai suoi consigli ogni volta e ove possibile, sia dentro che fuori dal campo.
A volte sul trofeo in cristallo del Memorial si “intravedono” le impronte digitali di Nicklaus mentre il vincitore lo alza al cielo…
“Non scorderò mai il Masters 2014″, ha detto Spieth. “Il mercoledì sera prima dell’inizio di quello che sarebbe stato il mio primo Masters, ricordo di essere stato con lui a parlare sul retro della clubhouse. I consigli su come giocare l’Augusta National li ho tenuti nel mio cuore quella settimana e mi hanno davvero aiutato.
Spieth ha pareggiato per il secondo posto in quella occasione e ha vinto il Masters l’anno successivo. Forse l’avrebbe vinto comunque, ma ha sempre ricordato quella conversazione con l’Orso d’Oro.
Come Spieth tanti altri nomi noti hanno fatto tesoro della vicinanza di Nicklaus.
Patrick Cantlay, Keegan Bradley, Luke Donald, Rickie Fowler, Webb Simpson, Justin Thomas e Rory McIlroy per citarne qualcuno.
Quest’ultimo ha raccontato :“Ho pranzato con lui una manciata di volte proprio nelle ultime settimane, per puro caso, vedendolo negli spogliatoi del Bear’s Club.
La cosa che amo di Jack è la semplicità con cui parla del gioco. Non lo complica mai troppo. Penso che questo sia ciò che lo ha reso un grande giocatore. Ogni volta che parlo di golf con lui, ti fa sentire come se potessi uscire e vincere qualsiasi torneo di golf del mondo”.