Quella volta di Billy Foster al bagno con Tiger

Tutti noi siamo alla ricerca di un posto che ci assomigli e ci acquieti. A volte quel posto è un persona.

Nel caso di Matthew Fitzpatrick, fresco vincitore dello U.S. Open, quella persona è Billy Foster, l’uomo sulla sacca dell’inglesino dal 2019.

58enne dello Yorkshire, Foster ha iniziato la sua carriera di caddie con un campionissimo sudafricano come Hugh Baiocchi, per poi proseguire niente popò di meno con tipini come Severiano Ballesteros, Darren Clarke, Thomas Bjorn, Tiger Woods e, infine, con Lee Westwood, con il quale ha formato una coppia super ben assortita per dieci lunghi anni.

Esperienza, senso dell’umorismo, capacità di gestire la pressione e di leggere il momento (oltre che le pendenze e gli yardage book) sono le sue doti migliori: in una parola, Billy sa come e quando parlare al suo giocatore. E soprattutto sa come levargli lo zaino dell’ansia dalle spalle: con un sorriso.

Non è stato un caso vederlo ridere e, soprattutto, far ridere Fitpatrick in un momento topico dell’ultimo U.S. Open, quando alla 71sima buca Matthew ha letteralmente tremato su un putt per il birdie (e per un vero e proprio match point), uscito malissimo dalla corta distanza e davvero troppo moscio dalle mani dell’inglesino.

Quando sull’esito del colpo Foster è scoppiato a ridere, anche Fitz ha subito colto l’ironia del momento e è esploso in una fragorosa risata. E si sa, come scriveva Gabriel Garcia Marquez, che la prima regola per la felicità sta non nel piangere perché è finito, ma nel ridere perché è successo.

In ogni caso, Foster ha una tale esperienza e una tale mole di ricordi che potrebbe (e dovrebbe) scrivere un memoir di golf, che diventerebbe in un batter di ciglia un long best seller, sulla scia del libretto rosso di Harvey Penick.

Per dire, Billy racconta spesso che al The Belfry, nella Ryder Cup del 2002, era sulla sacca di Clarke per il primo match di doppio della coppa: alle 8 era previsto l’incontro tra Darren e Bjorn contro Tiger e Azinger. All’improvviso Billy deve correre alla toilette e, a 6 minuti dal tee time, sparisce in spogliatoio. Entra in bagno e si rende conto che manca totalmente la carta igienica: si volta e vede 20 rotoli nuovi nascosti sotto i lavandini. Ne prende uno e si chiude nella sua privacy; pochi secondi dopo sente il rumore dei chiodi delle scarpe di Tiger che intravede da sotto la porta del bagno: Woods si sistema nella toilette accanto alla sua. Qualche secondo ancora e Billy sente Tiger digrignare i denti perché l’americano si è reso conto, ormai troppo tardi, della mancanza della carta igienica. Poteva lasciarlo là e andarsene, ma sportivamente Billy gli passa 20 fogli freschi dei suoi sotto la parete, aggiungendo però: “Europe 1 up”. Tiger scoppiò in una risata incontenibile.

Il resto è storia: Clarke e Bjorn vinsero 1 up, il Vecchio Continente stracciò gli USA per 18 e mezzo a 9 e mezzo e oggi, 16 anni dopo, Billy Foster ha vinto il suo primo meritatissimo major come caddie.

 


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