Le Icons Series ai blocchi di partenza

Le Icons Series ai blocchi di partenza

Prima di tutto, voglio chiarire subito che stiamo parlando di qualcosa che NON ha a che fare con il mondo del golf professionistico.

Non vorrei che qualcuno si agitasse, data la tempesta in corso nel Mare Magnum dei Tours professionistici.

Sono solo due i pro coinvolti, ma non giocheranno.

Ernie Els e Fred Couples saranno i Capitani dei due Teams, Rest of the World e USA, che si sfideranno con formula Ryder Cup il 30 Giugno ed il 1 Luglio al Liberty National Golf Club.

Le squadre sono composte da 12 giocatori ciascuna.

I 12 sono atleti  di fama mondiale provenienti da svariate discipline sportive, con espressa esclusione del golf.

Si tratta sia di sportivi in attività che “in pensione”.

Questi sono gli atleti selezionati.

Team USA

Michael Phelps(ex nuotatore), Michael Strahan (ex giocatore NFL), Ben Roethlisberger (quarterback in attività nella NFL), J.R. Smith (ex giocatore NBA), John Smoltz (ex giocatore MLB), Andrew Whitworth (ex giocatore NFL), Ivan Rodriguez (ex giocatore MLB), Reggie Bush (ex giocatore NFL), Robbie Gould (kicker in attività nella NFL), Marshall Faulk (ex giocatore NFL)Golden Tate (ex giocatore NFL)

Team Rest of the World

Harry Kane (calciatore di Premier League), Canelo Alvarez (pugile messicano), Ash Barty (tennista australiano), Pep Guardiola (allenatore in Premier League), Ab De Villiers (giocatore di cricket sudafricano), Brian Lara (ex giocatore di cricket di Trinidad), Ricky Ponting (ex giocatore di cricket australiano), James Milner (calciatore di Premier League), George Gregan (giocatore di rugby australiano), Yuvraj Singh (ex giocatore di cricket indiano)

Le squadre devono essere ancora completate, manca un componente agli USA e due al Rest of the World, ma credo che non sarà un problema per i Capitani trovarli.
“Questi ragazzi sono ottimi golfisti” ha dichiarato Ernie Els a Colt Knost e Drew Stoltz di Subpar
“Alcuni sono giocatori scratch. Vedremo quanto seriamente prenderanno la cosa”
“Essendo così competitivi nelle loro discipline di provenienza, credo che la cosa emergerà nel corso del torneo”
“Credo che nessuno voglia perdere”.
Una novità molto interessante é rappresentata dalla formula di gioco.
Il programma prevede tre sessioni di match play ogni giorno, disputati sulla lunghezza delle 10 buche.
Sì, avete letto giusto.
E’ stato predisposto un giro ridotto del percorso del New Jersey per disputare i matches.
Nella prima giornata sono previsti 5 incontri giocati con formula 4 palle la migliore, seguiti da altri 5 con formula greensome, a loro volta seguiti da altri 5 matches di fourball.
La seconda giornata si aprirà con 4 fourballs, seguite da 5 greensomes.
I 12 incontri di singolo chiuderanno il torneo.
Quello che si disputerà a New York é il primo di una serie di eventi.
Il programma prevede tornei in Australia, Asia, Medio Oriente ed Europa (i circoli ospitanti sono ancora da definire).
L’idea mi piace, il fatto che a giocare siano sportivi di altre discipline potrebbe essere un modo per far sì che qualche non golfista dia una sbirciatina e, magari, si incuriosisca, ma i bilanci si fanno alla fine.
Al momento, sono grato agli organizzatori per avermi fornito uno spunto per raccontarvi qualcosa di diverso, di nuovo, e colmo di spirit of the game.
 Se volete quakche dettaglio in più, lo potete trovare qui.

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