Nella ventisettesima settimana dell’anno, dal 4 al 10 luglio i tornei di golf da seguire sono tanti. Ecco quali non possiamo perderci:
Alps Tour – Alps de Las Castillas 2022
Questa settimana i giocatori tornano nel sud della Spagna per il 2022 Alps de Las Castillas, il 14° evento della stagione. Il torneo si svolgerà al Club de Golf Soria dal 7 al 9 luglio
E’ la 10ma edizione dell’Alps de Las Castillas, ma è il primo anno che si gioca su questo percorso ed è la prima volta che il Club de Golf Soria ospita un torneo di golf professionistico internazionale.
Il percorso è un PAR 72 di 6279 metri, inaugurato nel 2003, il campo è stato progettato da Target Ingenieros e in particolare da Pinero & Alvaro Alonso de Noriega. Il campo è integrato in un bosco di querce secolari e si trova a 1.100 metri sul livello del mare ed è caratterizzato da un tracciato molto vario.
Daniel Berna Manzanares, membro spagnolo dell’Alps Tour, sarà uno dei favoriti questa settimana, poiché il Club de Golf Soria è “casa sua”. Ha ottenuto due top 10 nelle sue ultime partecipazioni ai tornei e si aspetta una settimana positiva in casa.
Nel field troviamo sette dei vincitori di questa stagione: Gregorio De Leo (vincitore del Memorial Giorgio Bordoni), Gary Hurley (Alps de Andalucía), Manuel Morugan (Abruzzo Alps Open), Stefano Mazzoli (Ein Bay Open), Tomas Guimaraes Bessa (vincitore del New Giza Open), Adrien Pendaries (Winter Series a Terre dei Consoli) e Mathias Eggenberger (Winter Series al Golf Nazionale).
L’attuale leader dell’Ordine di Merito, il francese Tom Vaillant (AM) e Julien Sale (AM), secondo in classifica, non saranno in gara questa settimana perché impegnati con la Squadra Nazionale Francese ai Campionati Europei a Squadre del 2022.
Tra i 125 giocatori, che si contenderanno un montepremi di 40.000 euro, gli azzurri in campo sono: Gregorio De Leo, attualmente terzo in classifica dell’ODM e che potrebbe passare al 1° posto con una vittoria questa settimana, Stefano Mazzoli, Riccardo Bregoli, Manfredi Manica, Andrea Saracino, Michele Ortolani, Edoardo Giletta, Ludovico Addabbo, Michele Cea, l’amateur Andrea Ferraris, Gianmaria Rean Trinchero, Alessandro Notaro, Federico Zucchetti, Carlo Casalegno, Giacomo Fortini, Davide Buchi, Federico Livio, Giulio Castagnara, Takayuki Matsui.
Challenge Tour – Le Vaudreuil Golf Challenge
Dal 7 al 10 luglio la Road to Mallorca si dirige in Francia per il Le Vaudreuil Golf Challenge.
I francesi che partecipano alla competizione rientrano in un particolare Ordine di Merito Francese che assicurerà al primo classificato (nella somma dei punteggi ottenuti nei due eventi del Blot Open de Bretagne e del Le Vaudreuil Golf Challenge di questa settimana) un posto al Cazoo Open de France a Le Golf National, che si svolgerà a settembre. Ugo Coussaud è attualmente in pole position per qualificarsi come 1° nella competizione e sarà in campo questa settimana per tentare di sigillare la sua vittoria.
Il defending champion, quattro volte vincitore sul DP World Tour, Marcel Siem, ha vinto l’evento nel 2021, conquistando il primo titolo del Challenge Tour proprio al Le Vaudreuil Golf Challenge.
L’evento è davvero importante nel programma del Tour, con sei degli ultimi otto vincitori attualmente impegnati sul DP World Tour. Il vincitore 2021 Siem, il campione 2018 Richard McEvoy, Aaron Rai, che ha vinto l’evento 2017, il vincitore del 2016 Alexander Björk, il campione 2015 Ryan Fox e Andrew “Beef” Johnston, che ha vinto nel 2014. Tutti stanno giocando e hanno vinto sul Tour maggiore.
Gli azzurri in campo sono Luca Cianchetti, Lorenzo Scalise, Matteo Manassero, Federico Maccario, Edoardo Raffaele Lipparelli
DP World Tour – Genesis Scottish Open
Dal 7 al 10 luglio al Renaissance Club di North Berwick, in Scozia si terrà il Genesis Scottish Open.
L’evento è co-sanzionato da PGA Tour e dal DP World Tour ed è il segno tangibile degli accordi stretti nel novembre 2020 e rafforzati fino al 2035 la scorsa settimana.Il debutto della competizione organizzata dai due maggiori circuiti, quindi, avviene in una data storica: il 50° anniversario di disputa dell’Open.
Il percorso del Renaissance Club di North Berwick ospita il Genesis Scottish Open per il quarto anno consecutivo, ma, ovviamente, è la prima volta che nel field troviamo un così alto numero di membri del PGA Tour.
Adiacente al Muirfield, il Renaissance Club si trova sulla sponda meridionale del Firth of Forth. Si tratta di un PAR 70 con cinque PAR 3 e tre PAR 5. Dalla scorsa edizione del torneo, la settima buca è stata ridotta ad un PAR 4 di 462 metri. È il più significativo dei numerosi cambiamenti apportati al percorso, che comprende anche la creazione di nuovi fairway bunkers. Con le sue 6.617 metri, il The Renaissance Club non è lungo per gli standard dei professionisti dei Tour, ma le brezze costiere aumentano grandemente la sfida.
Il defending champion Min Woo Lee, che lo scorso anno aveva vinto con un -18, ma ai playoff contro Matt Fitzpatrick e Thomas Detry, sarà in campo per difendere il proprio il titolo. Il 23enne australiano aveva conquistato così il suo primo titolo delle Rolex Series e punta a diventare il primo giocatore a mantenere il titolo dopo Ernie Els (2000 e 2003).
Il Genesis Scottish Open è il terzo dei 5 eventi che fanno parte della Rolex Series, previsti dal calendario del DP World Tour 2022 e rappresenta “l’allenamento” ideale per prepararsi al The Open della prossima settimana.
Le Rolex Series includono l’open nazionale scozzese sin dal 2017, anno della sua nascita. I due primi eventi del 2022 hanno visto vincitori due grandi campioni: Thomas Pieters e Viktor Hovland hanno conquistato i primi titoli delle Rolex Series a gennaio, rispettivamente all’Abu Dhabi HSBC Championship e allo Slync.io Dubai Desert Classic. Il prossimo appuntamento, invece, sarà a settembre con il BMW PGA Championship, prima di approdare a novembre a Dubai con il DP World Tour Championship da 10 milioni di dollari, il primo evento del Tour (al di fuori dei Major e dei World Golf Championships) con un montepremi a otto cifre.
L’evento fa parte anche delle The Open Qualifying Series, che significa che i primi tre giocatori (non altrimenti esentati) classificati tra i primi 10 al The Renaissance Club si assicureranno un posto al 150° Open Championship.
Il field è stellare e, nella 50ma edizione dell’Open nazionale di Scozia, troveremo 14 dei primi 15 giocatori dell’Official World Golf Ranking e tutti e quattro gli attuali campioni Major: Scottie Scheffler, Justin Thomas, Matt Fitzpatrick e Collin Morikawa.
A loro si aggiungono i campioni di Major Jon Rahm, Hideki Matsuyama e Jordan Spieth, ed ancora i vincitori delle Rolex Series Tyrrell Hatton, Viktor Hovland, Tommy Fleetwood e Billy Horschel.
Anche Cameron Smith, vincitore del The Players quest’anno, il cileno Joaquín Niemann ed il rookie americano Sam Burns fanno parte del field dell’evento, che è stato organizzato per la prima volta nel 1972.
Gli italiani in campo saranno sei: Francesco Molinari, Andrea Pavan, Guido Migliozzi, Francesco Laporta, Edoardo Molinari e Nino Bertasio.
Si potrà seguire il torneo, dal 7 al 10 luglio, su GOLFTV/DISCOVERY+ ed EUROSPORT, con il commento di Alessandro Bellicini, Isabella Calogero e Maurizio Trezzi con la seguente programmazione:
PGA Tour – Barbasol Championship
Dal 7 al 10 luglio i campioni del PGA Tour partono alla volta di Nicholasville per raggiungere il Keene Trace Golf Club.
La maggior parte dell’attenzione sarà rivolta all’altro evento co-sanzionato, lo Scottish Open, ma ciò non diminuisce l’importanza di questo evento sul suolo statunitense. Il field è di 144 giocatori e sarà composto perlopiù da statunitensi, con 94 posti riservati ai membri del PGA Tour e 50 ai giocatori idonei del DP World Tour.
Il vincitore della scorsa settimana J.T Poston, sembra raggiungere il suo miglior stato di forma proprio in questo periodo dell’anno, poichè ha partecipato ad un playoff a sei buche proprio qui al Barbasol nel 2021. L’americano, però, è stato sconfitto dall’irlandese Seamus Power nel Kentucky, che da allora ha avuto una fulminea ascesa nella classifica mondiale.
Questa settimana Power non difenderà la sua prima vittoria nel PGA Tour, avendo giocato la JP McManus Pro-Am in casa, in vista del The Open di St. Andrews della prossima settimana.
Il percorso del Champion Trace di Keene Trace ospita questo evento dal 2018 e si è dimostrato davvero molto divertente per i giocatori (e per gli spettatori). Progettato da Arthur Hills e inaugurato nel 1988, ha riscosso l’approvazione dei membri del PGA Tour e dei golfisti locali del Kentucky.
Il Club di Keene Trace ha 36 buche ed il percorso di Champion Trace (l’altro si chiama Keene Trace) è chiaramente progettato pensando ai giocatori più bravi.
L’acqua è presente in diverse buche ed il posizionamento accorto dei bunker richiede strategia sia dal tee che per i colpi di approccio.
I green molto ampi offrono una varietà di posizioni bandiera molto vasta, con la possibilità di effettuare alcuni putt davvero “sali-scendi” se i giocatori non calibrano bene il tiro in green.
Tra i giocatori favoriti in campo, per un montepremi di 3,7 milioni di dollari ci sono:
- Il due volte vincitore dell’Aussie Open, Aaron Baddeley, che è stato campione in passato e torna in Kentucky questa settimana.
- Patrick Flavin e Chris Gotterup, giocatori meno conosciuti ma che hanno fatto faville la scorsa settimana all’evento John Deere. Gotterup è un campione 22enne che ha effettuato quattro tagli su cinque partenze del PGA Tour quest’anno, compreso l’U.S. Open. Flavin è un giocatore del Korn Ferry Tour che ha faticato per gran parte dell’anno, ma che la scorsa settimana ha avuto degli ottimi risultati.
In campo l’unico azzurro sarà Renato Paratore.
Seguiremo il torneo, dal 7 al 10 luglio, su GOLFTV/DISCOVERY+ ed EUROSPORT, con il commento di Matteo Delpodio e Marco Durante alla seguente programmazione:
2022 EDGA Irish Open for Players with Disabilities
Al Roganstown County Club di Dublino dal 5 al 6 luglio 2022 ci sarà l’Irish Open for Players with Disabilities
Finalmente l’EDGA Tour tocca anche l’Irlanda, con questa prima gara organizzata da Golf Ireland e valida per il ranking mondiale dei golfisti disabili WR4GD.
Presenti i componenti del Team Irlanda neo Campione d’Europa, come Brendan Lawlor, Cian Arthurs, Conor Stone e Gareth McNeilly. Tra le donne le inglesi Aimi Bullock, Martine e Heather Hilks
2022 EDGA Dutch Open
Al Leeuwenbergh Golf Club a L’Aja dal 7 all’8 luglio 2022 si terrà l’EDGA Dutch Open.
Gara approvata dalla Nederlandse Golf Federatie e valida per il ranking mondiale dei golfisti disabili WR4GD.
Saranno presenti tra gli altri Manuel de los Santos ed il vincitore dell’Open nella Repubblica Ceca Mehmet Kazan. Tra le donne l’atleta di casa Daphne van Houten e la danese Mette Wette Lynggaard.
Gli italiani presenti saranno Giuseppe ‘José’ Bagnarelli e Stefano Palmieri.
Campionato Nazionale Cadetti e Cadette
Dal 4 all’8 luglio i migliori amateur della Federazione Italiana Golf under16 si sfideranno al Modena Golf & Country Club (per i Cadetti) e al Golf del Ducato (Parma) sul percorso La Rocca (per le Cadette).
Entrambe le competizioni avranno la medesima formula di gioco: 36 buche stroke play medal di qualifica nelle prime due giornate (18 al giorno). I migliori e le migliori 32 classificate daranno vita al tabellone dei match-play.
Sophie Bierstorfer e Luca Cavalli, vincitori nel 2021 ed attuali defending champion, non saranno in campo e lasciano ai nuovi campioni la possibilità di scrivere il proprio nome nell’albo d’oro del Campionato Nazionale Cadetti – Trofeo Giovanni Alberto Agnelli e del Campionato Nazionale Cadette.
Campionati Europei a squadre
Dal 5 al 9 luglio l’Italia prende parte ai Campionati Europei a squadre femminili e maschili in quattro diverse nazioni: Inghilterra, Germania, Galles e Islanda.
Le gare si svolgono tutte con la stessa formula: fasi di qualifica su 36 buche stroke play nelle prime due giornate (somma dei cinque migliori score su sei) e le migliori otto classificate accederanno al primo girone di match play, dove si giocherà per il titolo a eliminazione diretta con incontri che prevedono due foursome e cinque singoli.
Nell’European Amateur Team Championship gli atleti saranno impegnati sul percorso del Royal St. George’s Golf Club a Sandwich in Inghilterra dove la squadra azzurra sarà composta da Filippo Celli, vincitore del Campionato Europeo Individuale, Pietro Bovari, Matteo Cristoni, Lucas Nicolas Fallotico, Giovanni Manzoni e Massimiliano Campigli.
Sarà la Danimarca a difendere il titolo, dopo che nel 2021 aveva sconfitto la Francia in finale. Nel Campionato, che si disputa da 1959, l’Italia ha ottenuto un titolo (nel 1999) ed è stata due volte finalista.
All’European Boys’ Team Championship/Jean Louis Dupont Trophy parteciperanno Marco Florioli, Filippo Ponzano, Flavio Michetti, Tommaso Rossin, Pietro Guido Fenoglio ed Eugenio Bernardi. La competizione si disputa sul percorso del St. Leon-Rot, nella città tedesca da cui il circolo prende nome.
L’Italia, che lo scorso anno era stata superata nella fase finale dalla Germania, proverà nuovamente a conquistare il titolo dopo averlo ottenuto nel 1982, nel 2003 e nel 2014
European Ladies’ Team Championship – Le migliori atlete della Federazione Italiana Golf si contenderanno il titolo a Conway in Galles, sul tracciato del Conwy Golf Club, in un evento che si disputa dal 1959. Alessandra Fanali, Carolina Melgrati, Benedetta Moresco, Alessia Nobilio, Emilie Alba Paltrinieri e Anna Zanusso saranno le azzurre in rappresentanza dell’Italia, che cercheranno di conquistare il trofeo attualmente in mano all’Inghilterra. La squadra italiana, che non ha mai vinto la gara, è arrivata per quattro volte seconda.
All’European Girls’ Team Championship le azzurre in rappresentanza dell’Italia saranno: Paris Appendino, Ginevra Coppa, Matilde Partele, Francesca Pompa, Lorena Rossettin e Francesca Fiorellini, vincitrice dell’ANNIKA Invitational in Svezia.
La competizione si gioca in Islanda, dove il torneo, nato nel 1991, avrà luogo a Garðabær, sul percorso dell’Oddur Golf Club. Tra le nazioni vincitrici che vi partecipano ci sono: la Spagna (attuale defending champion), la Francia, la Germania, la Danimarca, l’Olanda, Repubblica Ceca, Inghilterra e Svezia. L’Italia dal 2014 al 2018 ha ottenuto ben due titoli (2016 e 2018) e tre secondi posti.