Una mulligan a St.Andrews
Come tutte quelle che precedono l’Open Championship, quella appena trascorsa é stata una settimana particolare.
Le notizie relative allo Scottish Open (vinto da Xander Schauffele) in corso si sono accavallate a quelle del The Open alle porte.
E sì che di argomenti su di un rinnovato Scottish Open ce n’erano.
Ma, ovviamente, se ti trovi a competere con il Major più antico del mondo , devi cedere il passo.
Altrettanto ovviamente, le notizie arrivate sono sia belle che brutte.
Io vorrei parlare di quelle brutte.
Nella giornata di sabato si è rapidamente diffusa la notizia che la R&A ha deciso di non invitare Greg Norman, nella sua qualità di past champion, agli eventi celebrativi del The Open.
Nella giornata del lunedì precedente il torneo si tiene tradizionalmente la Celebration of Champions.
Si tratta di un torneo-esibizione disputato con formula foursome su 4 buche (1-16-17-18) a cui prendono parte vincitori di Majors (maschili e femminili), i campioni amateur e giocatori diversamente abili.
Alla sera del martedì, invece, la clubhouse di St.Andrews ospita la Champions’ Dinner offerta dal CEO della R&A, Martin Slumbers.
Greg Norman, Open Champion 1986 (Turnberry) e 1993 (Royal St.George’s), é stato privato dell’invito dalla R&A, che ha dato la seguente motivazione ufficiale:
“La 150ma edizione dell’Open Championship é una pietra miliare estremamente importante per il golf, e noi vogliamo assicurare che l’attenzione resti concentrata sulla celebrazione del torneo e del suo retaggio”
“Sfortunatamente, non crediamo che tutto ciò potrebbe avverarsi se Greg presenziasse (agli eventi, NDR)”
“Speriamo che, quando le circostanze lo permetteranno, Greg possa di nuovo prendervi parte in futuro”.
La risposta di Norman é arrivata tramite un’intervista rilasciata ad Australian Golf Digest:
“Sono deluso”
“Avrei voluto che la R&A stesse al di sopra di tutto questo, data la posizione che occupa nel golf mondiale”
“E’ meschino, considerando che tutto quello che ho fatto é promuovere e far crescere il golf globalmente, dentro e fuori dal campo, per più di quarant’anni”.
Poco dopo, dato che di solito piove sul bagnato, é arrivata un’altra brutta notizia.
Non appena Norman lo ha informato dell’accaduto, Phil Mickelson, Open Champion 2013 (Muirfield), ha immediatamente comunicato alla R&A che neanche lui avrebbe preso parte ai due eventi.
Dunque.
Secondo me sono partiti tutti con il piede sbagliato.
Se siete tutti d’accordo, proporrei di lasciare la possibilità alla R&A di fare una mulligan, nel corso della settimana l’occasione ci sarà di sicuro.
Noi tutti vogliamo che l’intenzione della R&A di celebrare la storia dell’Open Championship si avveri.
E che l’edizione numero 150 sia ricordata per quello che ha dato al golf, e non per quello che ha tolto.