Si parte senza troppi pensieri nel primo, caldissimo round del Roma Alps Open.
I giocatori sono amici al Parco De Medici fino a quando i punteggi non richiedono quel pizzico di agonismo che chiama alla concentrazione. Questo sguardo dice tutto.
Sono gli italiani a dettare legge, con score così bassi da far girare la testa.
L’amateur Julien Paltrinieri ha la sacca accordata che suona una musica perfetta. Tee, fairway, green, pochi putt. Questo il game di Julien, questo il -8 del neo laureato in finanza.
Il numero 1 del ranking risponde a tono, Gregorio De Leo scrive il bogey free round che vale la seconda posizione. Otto colpi sotto al par, con una naturalezza di chi è nato per questo sport. Super Greg.
Il leader oggi stupisce, è uno spagnolo, che ha già fatto esperienza su altri tour. Alex Esmatges scrive 63 colpi, -9, punteggio che permette di swingare dall’alto e di fare qualche battuta, da leader, in recording area.
Che livello ragazzi, -9, -8, come se fosse semplice gestire i fairway stretti, i colpi dai bunker del green e certi putt che non conoscono le leggi della fisica.
Ed è solo l’inizio, è l’inizio di una grande gara dell’Alps Tour.
