Bubba Watson: “Il golf non é più uno sport individuale”
In occasione del terzo evento della LIV Golf, tenutosi al Trump National Golf Club Bedminster e conclusosi con la vittoria di Henrik Stenson nella classifica individuale e del Team 4Aces GC in quella a squadre, é stata ufficializzata la firma con la Lega guidata da Greg Norman da parte di Bubba Watson.
Per gli appassionati delle cifre, pare che la LIV abbia riconosciuto al giocatore di Bagdad un ticket d’ingresso da 50 milioni di $.
Considerando che Watson, a causa dell’infortunio al ginocchio che lo ha allontanato dai tornei subito dopo il PGA Championship, non tornerà in campo prima del prossimo anno, la mossa della LIV sembra soprattutto mirata ad alzare il livello dei partecipanti (Watson é l’undicesimo campione Major che si unisce alla Lega Saudita).
Bubba ha affidato a Twitter la notizia della sua nomina quale capitano di uno dei Teams.
Ed é da qui che partiamo.
L’affermazione, che ha molto della boutade, fatta da Watson evidenzia il fatto che gli interessa molto l’aspetto del gioco di squadra.
“Quando penso all’atmosfera all’interno del Team USA durante la Ryder Cup del 2016, mi viene in mente che ai tempi ero il numero sette al mondo, ma ero un Assistente del Capitano, é questa cosa era divertente per me”
“Mi sono divertito più che a giocare”
“Per me trasferire le mie conoscenze, incoraggiare, aiutare la squadra a crescere, aiutarla a migliorarsi cercando di vincere i tornei. cercando, alla fine, di far crescere il golf nel suo insieme, é una scelta ovvia”
“Il fatto di avere persone in squadra con te (agli eventi LIV) toglie al golf il connotato esclusivo di sport individuale”
“Qui c’é gente con cui condividere nuove idee”
“C’é una bella atmosfera, é tutti coloro che mi hanno parlato del Tour (LIV, NDR) hanno detto che é incredibile e che sono entusiasti della loro scelta”.
Per sapere se Bubba sarà un buon Capitano, dobbiamo aspettare fino all’anno prossimo.
Per sapere, invece, come andrà a finire la querelle tra i Tours spero ci voglia meno.
