Effetto LIV sulla Presidents Cup
E’ la prima volta che mi trovo nella condizione di scrivere un articolo del genere.
Ho sempre affrontato l’argomento “quelli che non ci saranno…” a causa di infortuni, di mancanza di punti del ranking o di scarse possibilità di essere uno dei picks dei capitani.
Il difficile momento che il golf professionistico mondiale sta attraversando ci ha regalato la nuova categoria di esclusione “perchè é un giocatore LIV”.
Tra 17 giorni prenderà il via, sul percorso del Quail Hollow Club di Charlotte, la quattordicesima edizione della Presidents Cup.
Ebbene, a causa della guerra in corso tra PGA Tour e LIV Golf, c’é una lunga lista di esclusi eccellenti.
Giocatori che non potranno prendere parte alla competizione nè per qualifica né per scelta del loro Capitano (ovviamente non avrebbero potuto neanche ricoprire il ruolo di Assistente).
I padroni di casa dovranno fare a meno di Dustin Johnson, Patrick Reed, Brooks Koepka, Bryson DeChambeau, Phl Mickelson e Taylor Gooch.
Gli Internationals, dal canto loro, non avramno a disposizione Abraham Ancer, Cameron Smith, Marc Leishman, Joaquin Niemann, Louis Oosthuizen e Branden Grace.
Nomi che fanno effetto, sembrerebbero quelli dei qualificati per classifica…
Ma non é così.
In attesa delle sei scelte di Davis Love III, il Team USA é al momento composto da Justin Thomas, Scottie Scheffler, Patrick Cantlay, Sam Burns, Tony Finau e Xander Schauffele.
Trevor Immelmann ha invece già a disposizione Hideki Matsuyama, Sungjae Im, Corey Conners, Adam Scott, Mito Pereira e Tom Kim.
Ora, non intavolo neanche l’argomento dei possibili picks, perché già così é evidente la disparità dei valori in campo.
Vero é che gli americani hanno la tradizione dalla loro parte, con 11 vittorie su tredici edizioni.
Ma é anche vero che tra gli Internationals”bannati” ci sono Smith, Ancer e Niemann, giocatori che stanno attraversando un momento di grande forma, a differenza dei giocatori statunitensi esclusi.
Sappiamo tutti che nella formula Ryder Cup a volte bastano un paio di giocatori in palla per trascinare tutta la squadra.
Spero che questa follia cessi al più presto, per poter tornare a parlare (solo) di golf.
