Francesco Molinari 28°, Ryan Fox vince l’Alfred Dunhill Links Championship

Ryan Fox ha ottenuto una vittoria davvero memorabile a St Andrews, chiudendo in 68 colpi l’ultimo round all’Old Course e vincendo l’Alfred Dunhill Links Championship con un risultato di -15.

Il 1° giro, giocato sul percorso di St Andrews, lo aveva concluso in 66 colpi, facendo poi seguito con un 74 (Carnoustie Golf Links) ed un 65 (Kingsbarns Golf Links).

Il campione neozelandese, già due volte vincitore sul DP World Tour, ha iniziato la giornata con quattro colpi di svantaggio, ma gli sono bastate sette buche per portarsi in testa al leaderboard. Consegna uno score con 7 birdie e tre bogey (-4) dimostrando un magnifico gioco di approcci e putt.

Già vincitore, ad inizio stagione, del Ras al Khaimah Classic, Fox è stato protagonista delle top5 e delle top10 durante tutta la stagione, tanto da guadagnarsi un settimo posto nel DP World Tour Rankings.

Fox ha concluso il torneo con 15 sotto il PAR, con un colpo di vantaggio sull’inglese Callum Shinkwin e sullo svedese Alex Noren. Ha vinto davanti alla sua famiglia, ma ha dedicato la vittoria all’ex compagno di squadra amatoriale e leggenda del cricket Shane Warne, scomparso a marzo.

Il vincitore di Major e n°1 nel ranking Rory McIlroy chiude l’Alfred Dunhill Links Championship al 4° posto a -13 totali, a pari merito con il francese Antoine Rozner. I risultati ottenuti nel round finale, rispettivamente 66 e 69 colpi, li hanno portati in risalita di sette e di una posizione in classifica.

Sesto posto, solitario, per l’inglese Daniel Gavins, seguito, a -11, dal campione, ex vincitore dell’evento, Tyrrell Hatton, insieme a Richard Mansell ed al danese Niklas Norgaard Moller, tutti in settima posizione.

Ottima la prestazione dell’unico italiano che è riuscito a superare il taglio. Francesco Molinari chiude il round finale in 68 colpi, con 4 birdie sulle prime nove buche, due birdie sulle seconde, ma un doppio bogey alla 17. Il risultato di -4 lo porta in risalita di 19 posizioni ed è 28esimo nel leaderboard.

Sono rimasti esclusi dal taglio, fissato a -1, Francesco Laporta (PAR), Guido Migliozzi ed Andrea Pavan (entrambi +1), Renato Paratore (+8) e Filippo Celli (+17).

Shinkwin e Alex Acquavella hanno vinto nella classifica a squadre con tre colpi di vantaggio dopo aver raggiunto un risultato di 37 sotto il PAR.

Dal 29 settembre al 2 ottobre il DP World Tour torna in Scozia per la 21ema edizione dell’Alfred Dunhill Links Championship, con una serie di grandi campioni che si riuniscono insieme a famose celebrità e dilettanti.

Come di consueto, l’Alfred Dunhill Links Championship comprende due competizioni distinte: un torneo individuale per professionisti, riservato ai migliori golfisti del mondo, ed il Campionato a squadre, in cui i professionisti giocano con golfisti dilettanti.

Il teatro dell’evento è davvero denso di storia: i primi tre giorni si giocano a rotazione sull’Old Course di St Andrews, Carnoustie e Kingsbarns. Il round finale si gioca sull’Old Course, che a luglio ha ospitato il 150° Open Championship. Il taglio viene effettuato dopo tre round, con i migliori 60 professionisti (più pari merito) che accedono al round finale, insieme alle 20 squadre pro-am con il punteggio più basso, indipendentemente dal punteggio individuale del professionista.

Il defending champion Danny Willett, che lo scorso anno ha festeggiato il suo 34° compleanno in grande stile con una vittoria, sarà in campo a difendere il proprio titolo. Il campione del Masters 2016 aveva chiuso con due colpi di vantaggio sui campioni Tyrrell Hatton e su Joakim Lagergren, dopo aver segnato un 4° round in 68 colpi all’Old Course di St Andrews. L’inglese arriva in Scozia sulla scia del secondo posto al Fortinet Championship, l’evento di apertura del PGA Tour della stagione 2022-23.

Tra i giocatori in campo, per un montepremi di 5 milioni dollari, i favoriti sembrano essere Hatton, sei volte vincitore del DP World Tour, e Pádraig Harrington, capitano del Team Europe della Ryder Cup 2020, che sono gli unici ad aver già vinto due volte l’evento. Entrambi gareggiano con l’obiettivo di entrare nella storia della Home of Golf .

L’evento si è rivelato una calamita per i migliori golfisti del mondo sin dalla sua nascita nel 2001, ma quest’anno il field è stellare. Tra i protagonisti di questa settimana troviamo i campioni di Major Rory McIlroy, Matt Fitzpatrick e Shane Lowry, vincitore del BMW PGA Championship al Wentworth Club all’inizio di questo mese.

In campo troveremo anche l’azzurro Francesco Molinari e Tommy Fleetwood, campioni nella Ryder Cup 2018 e Guido Migliozzi, reduce dalla magnifica vittoria al Cazoo Open de France.

L’Alfred Dunhill Links Championship riscuote grande successo anche grazie alla presenza di celebrità provenienti da diversi mondi. Interessante anche la possibilità, per i professionisti, di partecipare all’evento insieme a un membro della famiglia. Il quattro volte campione di Major McIlroy si riunirà questa settimana con suo padre Gerry nell’evento a squadre, dopo aver sfiorato la vittoria insieme nel 2019. In lizza per vincere c’è anche la coppia padre-figlio Thomas Bjørn ed Oliver. Il campione in carica degli U.S. Open Fitzpatrick è un altro dei nomi noti in campo e giocherà per la prima volta al fianco di sua madre Susan.

Gli italiani in campo sono: Francesco Molinari, Guido Migliozzi, Andrea Pavan, Filippo Celli, Francesco Laporta e Renato Paratore.

Potremo guardarli con attenzione e tifare per loro, dal 29 settembre al 2 ottobre, su GOLFTV/DISCOVERY+ ed EUROSPORT, con il commento di Isabella Calogero e Nicola Pomponi alla seguente programmazione:


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