L’ultima stagione dell’Honda Classic

L’ultima stagione dell’Honda Classic

Nel 1972 sull’East Course dell’Inverrary Country Club di Lauderhill si tenne la prima edzione del Jack Gleason’s Inverrary Classic.

Nel 1981 la American Motors Corporation subentrò a Jack Gleason come title sponsor.

L’anno successivo segnò invece l’arrivo della Honda, e la nascita dell’Honda Inverrary Classic.

Dal 1972 al 2007 il circolo ospitante cambiò più volte, fino a quando approdò alla sua sede attuale, il Champion Course del PGA National Resort and Spa di Palm Beach.

Sempre nel 2007 la Nicklaus Children’s Health Care Foundation divenne la principale beneficiaria delle attività benefiche legate al torneo.

Ora, secondo quanto riportato da GolfWeek, la casa automobilistica giapponese, dopo quarantadue anni ininterrotti di sponsorizzazione, che fanno della Honda il partner più longevo del PGA Tour, ha deciso che l’edizione 2023 segnerà la fine della collaborazione.

Dal 23 al 26 febbraio dell’anno prossimo assisteremo all’ultimo Honda Classic.

La casa di Minato ha diffuso un comunicato in cui afferma di avere raggiunto l’obiettivo di diventare un marchio familiare per il mercato americano e che la cessazione della sponsorizzazione é legata all’evoluzione della propria strategia di marketing.

“Ora, dato che il nostro marketing mix si é evoluto, Honda si concentra su altri strumenti per far conoscere il marchio ai consumatori e per creare quel tipo di esperienza per il consumatore che contribuirà alla sua fidelizzazione”.

Andrew George, direttore del torneo, ha dichiarato:

“Siamo estremamente grati per questi 42 anni di title sponsorship”

“Potete vedere l’impatto che ha avuto”

“Più di 60 milioni di $ di donazioni e l’aumento costante del pubblico, che quest’anno é arrivato alle duecentomila unità”

“Ci stiamo mettendo al lavoro per consolidare la nostra poszione per il 2024, non abbiamo intenzione di presentarci senza title”.

Io mi sono fatto una mia idea.

Certamente, il 2023 segnerà la fine del legame della Honda con il PGA Tour.

Ma sono convinto che non sarà l’ultima volta che vedremo il marchio giapponese legato al mondo del golf professionistico.


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