Il Gary in questione è ovviamente Player, il pluri-vincitore sudafricano di majors, anche soprannominato “The Black Knight” (il cavaliere nero), per la sua abitudine di vestire di quel colore.
Chi sono i “monellacci”?
Il primo è Wayne, il figlio maggiore di Player bandito dall’Augusta National a vita per aver pubblicizzato la palla da golf usata dal papà durante il tee shot d’apertura del Masters.
Una “svista”, a detta di Wayne, che ha palesemente estratto il blister di palle sul tee della 1 durante la cerimonia.
Sarà poi il padre a scusarsi per scritto con il club della Georgia, ma senza ottenere nessuno sconto di “pena”.
Poi è stato il turno dell’altro figlio, Marc verso il quale Gary Player ha presentato una denuncia per aver tentato di vendere pezzi dei suoi cimeli.
L’87enne reclamava il fatto che avesse venduto o tentato di vendere, alcuni suoi cimeli che avrebbero dovuto essergli restituiti nei termini di un accordo raggiunto tra le parti.
A statement on the unauthorized sale of Gary Player trophies & memorabilia. pic.twitter.com/2tilBplJOL
— GARY PLAYER (@garyplayer) August 8, 2022
Secondo i documenti del tribunale molti cimeli di Player sono stati ceduti all’asta, contro il suo volere, nel 2021.
Fra questi il suo trofeo del Masters del ’74, venduto per 523.483 dollari!
“Solo con la massima riluttanza e avendo cercato di evitarlo per molti anni, Gary ha dovuto far valere i suoi diritti in questo modo”, ha detto al Palm Beach Post l’avvocato di Player, Stuart Singer.
Le cause legali sono il culmine di una disputa di lunga data tra Player e suo figlio Marc, che è stato il suo manager e anche socio in affari fino al 2019 dopo una lite sulle royalties non pagate.
Gary Player ha vinto la causa da 5 milioni di dollari per queste royalties, e ha anche riacquistato i diritti di utilizzo del proprio nome e della propria immagine dopo averli precedentemente ceduti alla società.
Ha poi pubblicato un post sulla vendita dei suoi cimeli ad agosto.
L’avvocato di Marc Player, Darren Heitner, ha risposto affermando che l’ accordo del 2021 per consegnare al giocatore il controllo della sua proprietà non è valido perché di proprietà di un trust.
My response #sad pic.twitter.com/RJpW5c4JOX
— Marc Player (@Marc_Player) August 10, 2022
Il figlio di Marc e nipote di Gary, Damian, (terzo dei “monellacci”) è stato invece citato in una causa separata a novembre.
Si presume possa avere anche lui tentato di “svendere” alcuni cimeli del nonno.
Conservati in un deposito nella Carolina del Sud c’erano diversi orologi Rolex per ciò che i documenti indicano come “somme di denaro significative”.
Trattandosi del “Cavaliere Nero”, ma soprattutto essendo Natale, lascio la morale di questa storia alle immagini e alle parole del compianto Gigi Proietti. https://youtube.com/watch?v=7Lb5ZErTMZU&feature=shares