Tiger Woods avrà un posto nel Team USA a Roma
Zach Johnson, Capitano del Team USA, ha preso parte al Sony Open, passando il taglio e arrivando nelle ultime posizioni.
Come il suo avversario, Luke Donald, la sua stagione non é sicuramente incentrata sui risultati che consegue, quanto piuttosto sulla missione di seguire da vicino i giocatori “papabili” per la convocazione al Marco Simone Golf & Country.
Ma, nel corso di un conferenza stampa, Johnson ha dichiarato di avere già una certezza.
Tiger Woods farà parte della squadra.
“Potrei prendere in considerazione di inserirlo tra i giocatori a due condizioni”
“N.1, se realizza numeri in campo e scores rilevanti, dimostrando di essere competitivo”
“N.2, discutendo della cosa con lui insieme a tutti gli altri ragazzi della squadra”.
Circa la prima condizione, sappiamo già che Woods ha dichiarato, in occasione dell’Hero World Challenge di cui era host, che é sua intenzione partecipare ai Majors e “ad uno o due altri tornei”, ed é quindi ipotizzabile che assai difficilmente possa mettere insieme i numeri che gli garantiscano la qualifica automatica.
Per avere un posto in campo, resterebbe comunque la via del pick, ma qui subentra inevitabilmente la valutazione sulla condizione fisica di Tiger.
Sempre alle Bahamas, Woods ha anche dichiarato che avrebbe dovuto subire “ancora un paio” di interventi alla gamba, dato che “non stava funzionando adeguatamente”.
Quando vedevo le immagini del PNC Championship, non potevo fare a meno di notare che usciva dai greens zoppicando (leggermente).
E qui entra in gioco la condizione N.2
Cosa penserebbero i compagni di squadra?
Tiger Woods ha disputato otto edizioni della Ryder Cup, ed in quella del 2016, ad Hazeltine, é stato uno degli assistenti di Davis Love III.
Ha preso parte a nove edizioni della Presidents Cup.
E’ stato l’assistente di Steve Stricker nell’ediizione del 2017 ed ha rivestito la carica di Capitano-giocatore nel 2019.
E’ indubbio che con un curriculum del genere rappresenti una risorsa irrinunciabile per qualsiasi Capitano di un Team USA e per la squadra stessa.
Ed é questo il senso delle successive parole di Johnson.
“Se c’é una cosa di cui sono certo, é che Tiger Woods é estremamente dedito a questa squadra ed a quelle delle prossime Ryder Cup, non lo dirò mai abbastanza”
“E quindi io penso che farebeb qualunque cosa per il bene della squadra”
“Sono certo che direbbe, ‘Sì, posso giocare’ oppure ‘No, non posso'”
“Lui é parte della squadra, Si tratta solo di capire a quale livello, giusto?”.
Attualmente Zach Johnson ha due vice-capitani, Steve Stricker e Davis Love III (di recentissima nomina).
A occhio e croce c’é un posto libero.
Giusto?