7° Paratore, Gouveia segna due eagle per vincere l’Abu Dhabi Challenge. Ottime le prestazioni degli azzurri in campo

Ricardo Gouveia ha realizzato un eagle all’ultima buca per vincere l’Abu Dhabi Challenge, dopo aver chiuso il giro finale in 66 colpi (-6), all’Abu Dhabi Golf Club.

Il portoghese, che aveva iniziato la giornata con quattro colpi di svantaggio, ha segnato un primo eagle alla buca 8 (par 5), prima di scrivere un birdie alla 17 ed un secondo eagle al par 5  della 18, arrivando ad un punteggio di -19 totali ed assicurandosi il sesto titolo sul Challenge Tour.

In un’emozionante giornata finale, con cinque giocatori diversi che hanno mantenuto il comando, è stato Gouveia a trionfare, chiudendo con due colpi di vantaggio sugli inglesi Tom Lewis e Joshua Grenville-Wood, sul sudafricano Wilco Nienaber e sullo spagnolo Ivan Cantero Gutierrez, che hanno condiviso il secondo posto a -17.

“È stata una giornata pazzesca”, ha detto. “Non mi sembrava di aver giocato molto bene dal tee, ma sono stato capace di gestire bene tutto il gioco. Le pin position non erano facili, ma la strategia ha fatto la differenza.”

Il 31enne, che la prossima settimana parteciperà all’UAE Challenge, ammette che la sua esperienza di vincitore in altri eventi sul Challenge Tour (ha vinto anche il Ranking nel 2015) lo ha molto aiutato nel mantenere i nervi saldi e portare a casa la vittoria.

Il campione dello Zimbabwe Bejamin Follett-Smith ha concluso l’Abu Dhabi Challenge al sesto posto (-15), mentre l’italiano Renato Paratore e l’olandese Lars van Meijel hanno condiviso il settimo posto, a -14 totali.

Per il 26enne azzurro il giro finale è stato ottimo: dopo le prime 18 buche chiuse in 74 colpi ha fatto seguito con due 67 (2° e 3° round) e ha chiuso in bellezza consegnando uno score bogey free con 6 birdie (-6), che lo hanno portato al 7° posto del leaderboard, con 7 posizioni guadagnate.

Il secondo azzurro in campo è stato Lorenzo Scalise, che ha riportato un eccezionale score finale di 66 colpi (-6), per recuperare 22 posti classifica ed essere 15°, a -10.

21° posto per Filippo Celli, a -9, seguito ad un colpo di distanza da Matteo Manassero (27°, a -8) e da Stefano Mazzoli (32°, a -7). Andrea Pavan segna un -5 totale ed è 40°. Chiude la classifica degli azzurri Francesco Laporta, che dopo tre ottimi round, ha avuto una brutta giornata finale ed è 59° a -1, in discesa di 45 posizioni nel leaderboard.

Gregorio De Leo (+1) e Lorenzo Gagli (+8) non sono riusciti a passare il taglio, fissato al PAR del campo.

Challenge Tour – Abu Dhabi Challenge

Dopo quasi 1 mese di pausa, i giocatori del Challenge Tour ritornano in campo dal 27 al 30 aprile per il 2023 Abu Dhabi Challenge. Il torneo verrà disputato presso l’Abu Dhabi Golf Club di Abu Dhabi negli Emirati Arabi.

Il Challenge Tour torna negli Emirati Arabi Uniti per la prima volta dal 2018 e compie dieci anni da quando il primo evento dell’European Challenge Tour si è svolto nel paese. Il giocatore di casa, Ahmad Skaik sarà in campo dopo un lungo periodo di stop a causa di un infortunio.

Tra i 156 giocatori che scenderanno in campo ci sarà la star di casa che dovrà vedersela con il leader della Road to Mallorca Ugo Coussaud, primo in classifica con la vittoria al The Challenge presented by KGA del mese scorso. Presenzierà anche il nostro Matteo Manassero che rimane il più giovane vincitore nella storia del DP World Tour con la vittoria al Castello Masters nel 2010.

Il percorso è un par 72 di 6.989 metri progettato da Peter Harradine, con 27 buche caratterizzate da fairway lussureggianti, bunker strategicamente posizionati e green generosi.

È descritto come un “super campo” dalle principali testate giornalistiche: l’Abu Dhabi Golf Club, con i suoi 162 ettari, è uno dei migliori campi da golf a 27 buche di tutto il Medio Oriente.

I giocatori avranno un montepremi di $300.000 e potranno guadagnare 2000 punti nella Race to Mallorca.

Questa settimana prenderanno il via ad Abu Dhabi ben 9 giocatori azzurri alla conquista del titolo: Filippo Celli, Renato Paratore, Francesco Laporta, Andrea Pavan, Lorenzo Scalise, Matteo Manassero, Lorenzo Gagli, Gregorio De Leo e Stefano Mazzoli.


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