Si parte, il giro finale è una giostra di campioni. Il giro finale è una gara nella gara.
Si perché Kiet Van Der Weele ha un grande vantaggio lasciando presagire una grande lotta però per la seconda posizione.
Gli italiani lo sanno e affrontano con intelligenza le ultime 18 buche alla Pinetina. Elia Dallanegra non sente la pressione dei professionisti e con il -7 fa sua la medaglia di miglior amateur del torneo.
Enrico Di Nitto prova ad attaccare ma il putt non regala come in altri round, chiuderà comunque con un’ottima quarta posizione. Bravissimo Nicolò Agugiaro, il romano oggi ha una marcia in più e con l’ultimo score in 65 sale insieme a Izcue sul secondo gradino più alto del podio. Per Nick però il premio come miglior italiano del torneo e tanta fiducia per le gare sull’Alsp Tour.
Il camino real rimane però per l’olandese. Kiet Van Der Weele è una macchina da birdie e con un solo bogey in tutta la settimana è robot del golf perfetto.
Kiet è imponente, non sbaglia un ferro alle aste, imbuca ad un ritmo impressionante. -19 è il numero del nuovo RE.
Kiet inutile dirlo, goditi l’ultimo putt, l’affetto del pubblico, degli amici ed una premiazione per la tua vittoria. Quando un campione è in testa dall’inizio alla fine vuol dire qualcosa, situazione che spesso si traduce in Tour Maggiore.
Pinetina, come sempre, sui tuoi fairway camminano i più forti, sui tuoi green si laureano campioni i talenti cristallini.
All’anno prossimo, quando il Memorial Giorgio Bordoni arriverà alla decima edizione in ricordo di un amico del nostro sport.