Greg Norman, l’Asian Tour e la fusione
Ieri abbiamo parlato della notizia del giorno, e cioè quella della fine della “guerra civile” del golf professionistico e della fusione dei Tours.
Credo che non vi sarà sfuggita l’assenza di una dichiarazione in merito da parte di un soggetto che é stato senza dubbio il protagonista principale di questa vicenda, Greg Norman.
La posizione ufficiale in merito al CEO della LIV Golf é che sia stato messo al corrente dell’accordo solo pochi attimi prima dell’annuncio.
Yasir Al-Rumayyan, il Governatore del PIF, il Fondo Sovrano saudita, ha dichiarato:
“Gli ho telefonato prima dell’intervista (l’annuncio é stato dato sulla CNBC, dove sono comparsi Al-Rumayyan e Jay Monahan, Commissioner del PGA Tour, NDR); lui, naturalmente, é un nostro partner”
“Anche tutti i nostri azionisti hanno ricevuto la stessa telefonata poco prima di questa intervista”.
Molti hanno letto questa scelta come la decisione da parte del PIF di mettere da parte Norman.
Io vi propongo una chiave di lettura diversa.
Greg Norman ha passato due anni in prima linea, al limite della sovraesposizione mediatica, attirandosi spesso le antipatie di giocatori, addetti ai lavori e tifosi.
Il fatto di non averlo fatto partecipare all’intervista é stata, secondo me, una decisione strategica per abbassare la tensione che sarebbe nata, inevitabilmente, a seguito dell’annuncio.
A sostegno di questa ipotesi é arrivato ieri il tweet dell’australiano
Il CEO della LIV non é stato l’unico a manifestare la propria soddisfazione per la fusione.
Anche il Commissioner dell’Asian Tour, Cho Minn Thant, ha rilasciato un comunicato che esprime totale appoggio all’accordo.
“L’Asian Tour ha salutato ed accolto le notizie di ieri riguardanti l’annuncio, che costituisce una pietra miliare, dell’accordo tra il PIF (finanziatore della LIV Golf), il PGA Tour ed il DP World Tour”
“Questo é un importante passo in avanti per il gioco del golf ed un grande risultato per tutti i soggetti coinvolti: i tifosi, i brands, le emittenti, i Tours ed i loro membri”
“Questo sviluppo enormemente significativo corrobora la nostra decisione, studiata a fondo, di collaborare con Golf Saudi e la LIV Golf per aumentare la levatura dell’Asian Tour nel nostro sport”
“Abbiamo sempre avuto fiducia nel fatto che sarebbe stata trovata una soluzione, e siamo felici che sia arrivata così presto, facendo seguito ad un periodo di grande turbolenza per il mondo del golf”
“L’Asian Tour non vede l’ora di contribuire al dialogo in corso e di fare la propria parte per aiutare a realizzare un modello ed una struttura che consentano ai Tours di lavorare insieme, in modo che tutti noi potremo godere di quello che sarà, verosimilmente, il periodo più eccitante di sempre per il golf professionistico”.