Il ruolo del caddie in una Ryder Cup
“E’ qualcosa di più che dare la distanza e porgere un ferro o un driver in mano al giocatore: si tratta anche di dire la cosa giusta al momento giusto quando le emozioni stanno avendo il sopravvento. Il caddie è come un fantino, e ogni tanto ha bisogno di tirare le redini o usare il frustino”.
Sono le parole di Billy Foster, uno dei caddie di maggiore esperienza del tour.
La Ryder Cup che non dimenticherà mai fu quella del 2006 al K Club in Irlanda.
Faceva da caddie a Darren Clarke sei settimane dopo la morte della moglie.
“È stata la Ryder Cup più emozionante di tutti i tempi” racconta Foster.
“Come sempre mi concentro sulle informazioni che ho per mettere sempre il bastone perfetto nelle mani del giocatore, leggere un putt, trovare la parte giusta del green in base alla direzione del vento e alla posizione della bandiera”.
Poi ci sono i momenti in cui bisogna incitare un giocatore, quelli in cui devi sapere cosa dire semplicemente e quelli dove devi stare in silenzio.
Quando Darren Clarke ha imbucato un putt da più di venti metri alla 12 per andare 4up contro Zach Johnson, ho pensato che ormai il suo pensiero fosse andato da altre parti: sulla vittoria della Ryder Cup, pensando a Heather, morta da poco.
Era molto teso e faceva fatica, quindi quando siamo arrivati sul tee della buca successiva gli ho detto: ”Darren, concediti un minuto; allacciati le scarpe o fai qualcosa per abbassare la frequenza cardiaca e “ritornare” su quello che stai facendo”.
Volevo solo tenerlo sulla terra, evitare che potesse volare via.. tutto quello che stavo cercando di fare era portarlo oltre il traguardo.
Alla fine ci riuscì, ma è stata dura. Questo è anche quello che fa un caddie.
Darren scoppiò in lacrime sul green della 16 con 10.000 persone intorno al green e sugli spalti.
Guardate qui il video di quella vittoria
L’Europa ebbe la meglio sugli Stati Uniti per 18 e mezzo a 9 e mezzo
Fu una Ryder Cup brillante.
89 giorni a quella di Roma.
Cosa aspetti, qui puoi trovare il modo di essere dei nostri al Marco Simone.