Grosso guaio all’Ottawa Open

Grosso guaio all’Ottawa Open

Dal 20 al 23 luglio, sul percorso dell’Eagle Creek Golf Club, si é disputato il Commissionaires Ottawa Open, torneo valido per la Fortinet Cup, il ranking del PGA Tour Canada, circuito satellite del PGA Tour.

Per la cronaca, ha vinto il canadese Stuart Macdonald, dopo la quarta buca di playoff.

Ma la notizia che ha tenuto banco (e lo tiene tuttora) é quella di un brutto episodio accaduto nel corso della seconda giornata di gara.

Il protagonista é Justin Doeden, professionista di 28 anni originario di Brunsville, nel Minnesota.

Il palcoscenico é la buca 18, un par 5 di 573 yards dai back tees., che i pro hanno giocato da un tee più arretrato di 20 yards.

Al termine del suo secondo giro, Doeden ha effettuato il suo secondo colpo, che é finito in acqua.

Ha poi proceduto con il droppaggio, e il suo quarto colpo é finito nel bunker del green.

Ha mancato l’up & down, chiudendo la buca con un doppio bogey.

Tuttavia, quando gli scores sono stati pubblicati, in corrispondenza delal buca 18 del giocatore statunitense era indicato il par, ed un punteggio totale sulle 36 buche di -3, un colpo sotto il taglio, fissato a -2.

Due giocatori che stavano pranzando hanno notato la cosa, e dato che uno dei due aveva giocato proprio con Doeden, hanno immediatamente allertato il Comitato di Gara, ipotizzando che ci fosse un problema nel live scoring, problema abbastanza frequente nei Tours satellite.

Gli arbitri hanno allora recuperato lo score cartaceo per verificarlo.

Ed ecco il grosso guaio.

E’ subito apparsa evidente la correzione apportata al punteggio della buca 18, dato che il 7 correttamente riportato dal marcatore era stato cancellato e sostutito con un 5.

Subito dopo il controllo e la firma dello score, Doeden ha chiesto di effettuare un ulteriore controllo, il suo marcatore gli ha consegnato lo score ed ha abbandonato la recording area.

Convocato dal Comitato, il giocatore americano ha confermato di avere chiuso la buca in par, affermazione smentita sia dai suoi compagni di gioco che dal walking scorer.

Mentre le indagini erano in corso, Doeden si é ritirato, senza rilasciare alcuna dichiarazione.

Il suo ritiro ha radicalmente cambiato la classifica dell’Ottawa Open, dato che il suo -3 avrebbe relegato 13 giocatori fuori dal taglio (nei tornei della Fortinet Cup passano i primi 60 più i parimerito, NDR).

Uno di loro ha dichiarato:

“Lui avrebbe danneggiato la mia carriera”.

Nella giornata di lunedì, Justin Doeden ha affidato ad un tweet la sua confessione:

“Sono qui per confessare il più grande errore che abbia commesso nella mia vita”

“Ho imbrogliato giocando a golf. Ma questo non sono io”

“Ho deluso i miei sponsors. Ho deluso i miei avversari. Ho deluso la mia famiglia.Ho deluso me stesso”

“Io imploro il vostro perdono”.

Vedi Justin, nonostante la tua plateale dichiarazione di pentimento, e al di là della multa e/o della sospensione che ti verranno inflitte dal Tour, purtroppo tu verrai sempre ricordato come “quello che ha imbrogliato alla 18 dell’Eagle Creek”.

L’imbroglio é la rovina del nostro amato sport.


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