Phil Mickelson: “Nessuno dei giocatori LIV vuole ritornare sul PGA Tour”
Il PGA Tour ed il PIF, il Fondo Sovrano saudita, sono nel pieno dei negoziati per dare seguito alle linee guida espresse nell’accordo quadro che ha messo fine alla guerra civile del golf professionistico, come amano chiamarla i commentatori anglosassoni.
Uno dei passaggi dell’accordo riguarda la convivenza dei Tours, ed in particolare il futuro della LIV Golf, che Jay Mohanan, Commissioner del PGA Tour, ha affidato, nel suo memorandum, ad una task force che deve decidere in merito alle modalità di rientro dei giocatori LIV sul Tour, prevendo la possibilità che essi debbano subire delle penalizzazioni.
Ebbene, Phil Mickelson ha definito tale passaggio “una colossale perdita di tempo”.
“Nessuno dei giocatori della LIV vuole giocare sul PGA Tour” ha poi continuato il californiano.
“Sarebbero necessarie delle pubbliche scuse ed un risarcimento a favore dei giocatori della LIV Golf per avere pagato milioni alla Clout al fine di screditare tutti noi”
“Un argomento migliore da sviluppare sarebbe quello di eventuali future penalizzazioni per i giocatori che verranno ora sulla LIV”.
L’accusa di Mickelson si riferisce al fatto che il PGA Tour nel 2022 si sia rivolto alla Clout Pubblic Affairs, una divisione della Axiom Strategies, con l’obiettivo dichiarato di ostacolare lo sviluppo della Lega saudita, sia tramite una campagna di comunicazione rivolta al pubblico, sia tramite una intensa attività di lobbying nei confronti delle istituzioni statunitensi.
Tale comportamento emerge anche dai documenti depositati a suo tempo dagli avvocati della LIV Golf presso la Corte Distrettuale, prima che l’accordo quadro mettesse fine al contenzioso legale.
Ma al di là di questo tira e molla su penalizzazioni che vedo poco probabile, da una parte e dall’altra, sarebbe auspicabile capire dove va la LIV Golf.
Il PGA Tour ha già comunicato la sua programmazione per la prossima stagione, ora tocca alla Lega guidata, a tutt’oggi, da Greg Norman.