LIV Golf, al via nel 2024 lo scambio dei giocatori tra i Teams
La regola era prevista sin dall’inizio, ma in questi due primi e travagliati anni i dirigenti della Lega saudita hanno preferito sospenderle a favore del consolidamento del circuito.
Dal 2024, tuttavia, la sospensione cesserà, ed il meccanismo di scambio dei giocatori tra i Teams entrerà in funzione.
La decisione é perfettamente in linea con la politica dalla Lega di dare sempre maggiore importanza all’aspetto della competizione di squadra, come sottolineato anche da più di un giocatore.
Il mercato dei giocatori funzionerà in maniera non dissimile da quello degli altri sports.
Verrà indicata una finestra di mercato, con una precisa data di termine delle trattative.
L’accordo di scambio dovrà essere sottoscritto dai giocatori interessati, dai Capitani dei rispettivi Teams e dalla LIV Golf.
Le motivazioni dello scambio saranno ovviamente diverse da caso a caso ma, di base, non saranno dissimili da quelle che valgono negli altri sports.
Il potenziamento della squadra, che sarà ovviamente una valutazione che faranno i Capitani.
Bryson DeChambeau la pensa così:
“Io non posso parlare per tutti, ma quello che posso dire é che se arrivasse il momento in qualcuno dovesse avere un rendimento inferiore alle aspettative, una volte che gli siano state concesse altre opportunità e la situazione non dovesse migliorare, io prenderei delle decisioni di conseguenza”.
La soluzione di dissapori interni al Team, come quello esploso tra Brooks Koepka e Matt Wolf (accantonato, più che risolto), come sostenuto da Bubba Watson, Capitano dei Range Goats GC:
“E’ il motivo per non tirare avanti una situazione che crea problemi”
“Un ragazzo può aiutare il Team, o io posso essergli di sostegno, oppure tutti i ragazzi del Team possono essere suoi amici”.
Le dinamiche degli scambi nella LIV saranno chiaramente finalizzate alla massimizzazione dei montepremi incassati dalla squadra, così come delle altre opportunità di remunerazione del Team (ad esempio tramite nuovi sponsors legati al giocatore oggetto dello scambio).
E’ un’altra novità a cui assisteremo nell’anno zero del nuovo mondo del golf professionistico.
Le primissime reazioni dei fans alla notizia sono per lo più negative.
Credo che sia una reazione logica e comprensibile, dato che noi appassionati siamo abituati a declinare il nostro sport secondo canoni individuali.
Ma personalmente credo che la dimensione di squadra porti con sé un tocco di innovazione che non va ad intaccare la componente della tradizione, che nel golf é fondamentale.