È il video report che sogniamo dall’assegnazione di questa Ryder Cup.
Non potevamo chiedere di meglio al golf italiano, a Roma, al Marco Simone e a Franco Chimenti che ha creduto come nessun altro al grande sogno.
Il pubblico di questa domenica di ottobre è un abbraccio al nostro sport, ci emoziona quando tifa i giocatori, ci carica e ci fa sentire fratelli quando esprime amore per il nostro paese.
Eh si, sono venuti tutti per vedere i beniamini in campo ma anche per vivere qualche giorno da italiani tra clima, luci perfette e campo capolavoro.
La sfida Europa-America si accende con i 12 match singoli, gli Stati Uniti attaccano e ci spaventano; i nostri cercano di capire come gestire il vantaggio.
Ad un certo punto, il silenzio è il rumore più forte al Marco Simone.
Si corre da una parte all’altra per capire dove ci sarà il punto decisivo.
Succede all’improvviso con il birdie di Tommy Fleetwood alla 16, va 2 up a 2 buche da giocare, quindi arriva il mezzo punto assicurato per far esplodere di gioia migliaia di tifosi.
Si chiuderà poi con 16 ½ a 11 ½ questa fantastica edizione della Ryder Cup.
Si, mettiamo le immagini della premiazione, degli abbracci ma guardiamo uno ad uno i 12 gladiatori dell’arena, sono e rimarranno per sempre i nostri eroi.
John Rahm, Viktor Hovland, Justin Rose, Rory McIlroy, Matthew Fitzpatrick, Tyrrell Hatton, Ludvig Aberg, Sep Straka, Nicolai Hojgaard. Shane Lowry, Tommy Fleetwood, Bob MacIntyre…. E lui il capitano LUKE DONALD.
Grazie ragazzi e grazie fratelli Molinari, siete la cassaforte sicura e preziosa del nostro sport.
Ora, il più grande film della storia del golf italiano è giunto al termine…ma la sensazione è che la pellicola ci permetta presto di raccontare grandi successi e molto molto altro
Buona notte, tranquilli non c’è bisogno di sognare, stavolta è tutta vero.
