Eddie Pepperell: “Penso che sia un disastro per il DP World Tour”

Eddie Pepperell: “Penso che sia un disastro per il DP World Tour”

Eddie Pepperell é da sempre considerato uno dei giocatori più schietti non solo del DP World Tour, ma anche indubbiamente, del golf mondiale.

Non ha mai alcuna remora nell’esprimere il proprio pensiero che, negli ultimi tempi, é stato particolarmente critico nei confronti della LIV Golf.

Ma stavolta Eddie si é concentrato su di un altro argomento, che sarà presto di grande attualità.

Tra poco meno di un mese si disputerà il DP World Tour Championship, al termine del quale la classifica della Race to Dubai sarà definitiva, consentendo di individuare i beneficiari di una dellle novità legate all’Alleanza Strategica tra il PGA Tour ed il DP World Tour: i primi 10 giocatori del ranking che già non la possiedono per altri motivi, riceveranno la carta piena per la prossima stagione del Tour statunitense.

Pepperell aveva già espresso le sue perplessità sull’Alleanza, ed ora va dritto al punto:

“Personalmente penso che sia un disastro per il DP World Tour”

“Non riesco ad immaginare una qualunque azienda efficiente che non cerchi di conservare i propri clienti, e che addirittura lasci andare quelli migliori”

“E’ una cosa che non ha alcun senso secondo me”

“Ma dal punto di vista dei giocatori, che hanno la sincera ambizione di giocare sul palcoscenico più grande che esista, che, attualmente, é chiaramente il PGA Tour, é la cosa migliore”.

I dieci giocatori, presumibilmente, programerranno la loro stagione al di là dell’Atlantico, disputando il numero minimo di tornei del DP World Tour per mantenere la membership.

Nel caso che la loro avventura sul PGA Tour non dovesse andare a buon fine, l’accordo prevede che dispongano di un “paracadute” per la stagione 2025, riconoscendo loro una categoria elevata di exemption sul DP World Tour.

“In questo modo questi ragazzi non avranno alcun incentivo a giocare tornei del DP World Tour,al di là del numero minimo”

“Non riesco a convincermi che sia una buona strategia commerciale da parte del DP World Tour”

“Ma devo francamente riconoscere che il PGA Tour ha programmato un elevato volume di investimenti nei prossimi cinque anni, relativamente ai quali si aspetta un ritorno, e parte di questo ritorno é rappresentato dall’assicurarsi alcuni dei migliori giocatori europei”.

Un punto di vista difficilmente contestabile.


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