Il Legends Tour è così, in campo pratica si scherza prima del final round.
Si fa lezione di tecnica agli amici, si vedono abbracci tra chi giocherà insieme le ultime 18 buche al San Domenico.
La rosa sul tee della 1 è in ricordo di Sergio Melpignano, che, per primo ha creduto nel golf e nel turismo, in Puglia.
Troviamo chi sa che dovrà attaccare, i nostri beniamini e Peter Baker pronto a difendere lo score più basso del torneo.
Ma il sole oggi bacia il Sudafrica e James Kingston non smette, per tutto il giorno di fare birdie. 61 colpi sullo score, record del campo e -16 per il torneo. La situazione è caldissima.
Pressione dunque sull’inglese Baker che gioca di fino e cerca fino alla 18 di forzare il play off sapendo di essere un colpo dietro al sudafricano.
Drive, un ottimo secondo colpo, il putt che tiene tutti con il fiato sospeso fronte club house.
Il birdie non entra e allora le telecamere aprono sull’inquadratura di Kingston che, vicino alla moglie, intuisce di aver vinto, di nuovo, a San Domenico.
Il defending champion della Puglia è tornato, il signore dei green del sud mette la firma dopo il 2021 sul trofeo più ambito del Legends Tour.
Le premiazione mette in risalto il campione e l’organizzazione del torneo con tutta la famiglia del San Domenico che riesce sempre, con eleganza, ad ospitare le gare internazionali più affascinanti.
Kingston, che dire, un ritorno così è da leggenda ma lasciaci ringraziare la Puglia e l’Italia che continuano, dopo la Ryder Cup a stupire per bellezza, gran golf ed accoglienza turistica.
Ci vediamo presto campioni, con Voi il golf è in purezza.