Cronache dal PGA Tour (Enterprises)
Il comunicato apparso sul sito del PGA Tour nella giornata di mercoledì scorso ha ufficializzato l’accordo con la Strategic Sports Group che avevamo anticipato alla fine dello scorso anno.
PGA Tour Enterprises nasce con una dotazione da 3 miliardi di dollari, garantita dalla cordata degli imprenditori “di casa”, con una prima iniezione da 1,5 miliardi.
Il comunicato pone in evidenza anche il percorso riservato ai giocatori del PGA Tour per entrare nel progetto in qualità di azionisti, ma di questo ne parleremo quando saranno chiari i parametri fissati per tale opzione.
Ora la palla passa alla controparte dell’accordo quadro, ovverosia il PIF guidato da Yasir Al-Rumayyan che, a sua volta, dovrebbe fare la sua parte, investendo nella NewCo (operazione già autorizzata. ai sensi delle norme che regolano la nuova rfealtà, dalla SSG, NDR).
E proprio il Governatore del Fondo Sovrano saudita ha voluto aggiornare, prima di tutti, i giocatori della LIV Golf, con una lettera loro indirizzata in occasione dell’esordio stagionale a Mayakoba (firmata Yasir, NDR).
Il passaggio più significativo é dedicato, ovviamente, alla Lega saudita:
“PIF mantiene il suo impegno investendo e sostenendo la LIV ed il format a squadre che ha portato nuova energia e così tanti nuovi appassionati al gioco del golf in tutto il mondo”.
Ora, secondo alcuni rumors recenti, sembrerebbe che la LIV Golf sia destinata a mantenere un suo percorso autonomo, fuori dal controllo della PGA Tour Enterprises.
Il motivo sarebbe legato alla preoccupazione che una eccessiva concentrazione potrebbe causare reazioni negative da parte del Departement of Justice, che sappiamo essere molto attivo sull’argomento..
Anche Greg Norman ha voluto esprimere il suo parere, ma lui si é rivolto al suo staff, sempre ai margini del torneo di El Camaleòn:
“Voglio che una cosa sia chiara: nessun annuncio fatto da altri tours o gruppi di investitori può modificare la traiettoria positiva della LIV Golf o i progetti futuri”
“Abbiamo dato il via alla LIV Golf con l’obiettivo di creare qualcosa di nuovo, facendo arrivare il gioco del golf ad una audience diversa, globale, e guidando l’innovazione verso la crescita dela platea degli appassionati”
“Maggiori investimenti nel golf sono una grande cosa per il gioco ed anche per noi”.
E’ palese la finalità di entrambi i comunicati, e cioé quella di sostanziare l’affermazione di Norman, fatta a suo tempo: “La LIV Golf entra nel 2024 andando a tutto vapore”.
E sul lato PGA Tour?
Un’opinione che ha creato reazioni e dibattito é sicuramente quella di Jordan Spieth.
Il giocatore texano, membro del Policy Board che ha votato a favore del deal con SSG, si é espresso, misurando le parole, circa la non necessità di ricevere l’investimento da parte del PIF:
“In sintesi, la risposta é che non é obbligatorio farli salire a bordo”
“A questo punto, io credo che la discussione possa cominciare se il PIF é interessato a partecipare in termini che i nostri members gradiscono, se i termini economici non sono al di là di quelli di SSG e se reputano che tutto questo sarebbe una buona idea”.
Parole che non lasciano spazio ad interpretazioni e che, come ho detto, hanno scatenato reazioni.
Quella più singolare é certamente quella di Rory McIlroy, a sua volta past member del PolicyBoard:il Nord-irlandese ha abbandonato la chat di gruppo del PGA Tour.
Tra poco meno di due mesi si va ad Augusta, termine fissato per chiudere l’accordo definitivo tra PGA Tour E PIF.
Basteranno?