Hideki Matsuyama ha iniziato il round finale del Genesis Invitational con sei colpi di svantaggio. Ha segnato un punteggio record di -9 (62 colpi), il giro di chiusura più basso per qualsiasi vincitore al Riviera, per stabilire un record ancora più importante.
Il campione di Major è diventato il giocatore asiatico con più vittorie nella storia.
“Raggiungere nove vittorie era uno dei miei grandi obiettivi, superare K.J. Choi”, ha dichiarato. “Dopo l’ottavo titolo ho avuto problemi con l’infortunio alla schiena. Avevo la sensazione che non avrei più vinto, ho fatto fatica anche a raggiungere la top10, ma oggi sono qui. Sono davvero felice di essere riuscito nell’impresa”.
In una giornata in cui nessun altro giocatore ha riportato un punteggio più basso di 65 colpi, Matsuyama ha concluso un giro impeccabile, bogey free, con 9 birdie sullo score.
Al termine della buca 14 il campione giapponese si trovava in una situazione di parità a cinque per il primo posto della classifica ed è stato allora che ha iniziato il “gran finale” segnando altri tre birdie di fila dalla 15 alla 17, per scrivere un 62 e battere il record di Doug Tewell, che nel 1986 aveva realizzato un 63 nell’ultimo giro (vincendo il titolo).
Matsuyama ha concluso con un punteggio di -17, con tre colpi di vantaggio su Will Zalatoris (69) e Luke List (68), secondi a -14. Patrick Cantlay e Xander Schauffele, che giocavano nel gruppo finale, si sono piazzati al quarto posto, entrambi a -13.
La vittoria è valsa 4 milioni di dollari, su un montepremi di 20 milioni, e lo ha portato al numero 20 del mondo, con tutta la stagione dei Major ancora da disputare.
La leggenda del golf Tiger Woods, “padrone di casa” del torneo e giocatore in campo, si è dovuto ritirare venerdì per una brutta influenza e non è riuscito a concludere il 2° round.
PGA Tour – The Genesis Invitational
L’iconico Riviera Country Club a Pacific Palisades, in California, ospita nuovamente il Genesis Invitational, il terzo evento principale della stagione.
Tiger Woods, l’ospite del torneo, è tornato in azione per il suo debutto stagionale dopo aver presentato la sua nuova linea di abbigliamento in collaborazione con TaylorMade nei giorni scorsi.
Tiger ritorna in campo dopo aver partecipato all’Hero World Challenge di dicembre (18° su venti giocatori). La sua ultima partecipazione precedente è stata al Masters del 2023, dove si è ritirato a causa di un problema alla caviglia. Martedì mattina ha giocato un giro di pratica di nove buche indossando l’abbigliamento Sun Day Red, e mentre percorreva le seconde nove del Riviera, sembrava non essere disturbato dal problema alla caviglia. Al Riviera sarà affiancato da Lance Bennet, caddie veterano, che in passato ha lavorato con Bill Hass, Zach Johnson e Matt Kuchar.
Woods ha giocato da solo il giro di pratica di martedì, dove si è riabituato al percorso e ha testato un nuovo legno 3 TaylorMade Qi10. Alla fine della 18, Woods si è fermato a chiacchierare con alcuni membri del suo team e con Justin Thomas. Woods e Thomas avranno ancora molto tempo per chiacchierare in campo, visto che partiranno insieme per il 1° (09:25 ora locale) e il 2° giro (11:54).
A Pacific Palisades si gioca quindi il terzo evento principale della stagione del PGA Tour con un field di fuoriclasse. Scottie Scheffler, Rory McIlroy, Viktor Hovland, Xander Schauffele, Wyndham Clark, Patrick Cantlay, Max Homa, Matt Fitzpatrick, Brian Harman e Ludvig Åberg saranno tutti presenti al Riviera Country Club. Attenzione a Charley Hoffman, secondo la scorsa settimana al WM Phoenix Open dopo il playoff con Nick Taylor, anch’egli presente al Riviera CC.
Il vincitore dell’anno scorso (e tre volte vincitore del Genesis) Jon Rahm non sarà in campo a causa del suo passaggio a LIV Golf. Ha vinto l’evento del 2023 con un punteggio di 17 sotto il par, superando Max Homa di due colpi.
Il vincitore riceverà 700 punti FedEx Cup e un primo premio di 4 milioni di dollari su un montepremi totale di 20 milioni di dollari.
Per seguire il “The Genesis Invitational”, sintonizzatevi su DISCOVERY+ ed EUROSPORT con il commento di Alessandro Bellicini, Federico Colombo (sabato e domenica) e Nicola Pomponi secondo la seguente programmazione: