Robert MacIntyre ha iniziato la sua settimana al RBC Canadian Open con un 64 e fatto seguito con due giri in 66 colpi, per trovarsi in testa con un vantaggio di 4 colpi dopo 54 buche. Il papà Dougie ha saputo dare al figlio Robert ciò di cui aveva bisogno in campo, specialmente durante il terzo giro, alla buca 10, quando gli ha amorevolmente e severamente ricordato che c’erano ancora 27 buche da giocare.
“Non so cosa sia successo, ma quando gli ho parlato, ha cambiato ritmo e ha giocato un golf spettacolare”, ha detto Dougie, riferendosi ai tre birdie e all’eagle che hanno ribaltato la situazione a favore di Robert nel 3° round.
Dopo essersi separato da un ex caddie al Charles Schwab Challenge, il campione scozzese aveva bisogno di un sostituto per il RBC Canadian Open. Dopo qualche richiesta insoddisfatta MacIntyre ha chiamato l’opzione di emergenza: suo padre Dougie.
Inizialmente non voleva disturbarlo, visto che risiede a Oban, la città natale di MacIntyre in Scozia, e lavora a tempo pieno come capo greenkeeper al Glencruitten Golf Club, ma non c’erano altre opzioni e Dougie MacIntyre conosce bene il gioco del figlio, che ha allenato fino all’età di 14/15 anni.
Per il 27enne scozzese campione di Ryder Cup, arrivato in Canada al 75° posto della classifica FedExCup si trattava di un torneo importante, essendo sulla soglia di qualificazione ai FedExCup Playoffs (vi accedono i primi 70 classificati dopo il Wyndham Championship di agosto).
La risposta di Dougie al figlio è stata un rapido sì, dopo aver confermato che poteva prendersi una settimana di ferie dal lavoro. La chiamata ha portato a molto più di quanto potessero immaginare. MacIntyre ha conquistato il suo primo titolo sul PGA Tour con un giro finale di 68 colpi all’Hamilton Golf & Country Club che gli ha permesso di raggiungere un risultato di -16 e vincere con un colpo di vantaggio su Ben Griffin.
Al termine del RBC Canadian Open, sul green della buca 18, Dougie MacIntyre ha commentato con un “incredibile” la vittoria, assaporando il momento con le lacrime agli occhi. Riusciva a malapena a parlare, ma l’emozione diceva tutto.
La vittoria consolida la “carta” del campione scozzese sul PGA Tour fino al 2026 e gli garantisce la partecipazione ai restanti Signature Events di questa stagione.
Proseguendo nella classifica finale, un colpo dietro a Ben Griffin, a -14 totali si è classificato il francese Victor Perez, che grazie ad un 64 di giornata ha recuperato 6 posizioni nel leaderboard.
Tom Kim e Rory McIlroy condividono la 4a posizione a -13 dopo aver consegnato entrambi uno score di 64 colpi.
Al 6° posto, in solitaria, troviamo il 1° canadese in campo: Corey Conners, che segna un -12 totale, mentre chiudono in 7ma posizione a pari merito l’americano Maverick McNealy, il canadese Mackenzie Hughes ed il neozelandese Ryan Fox.
PGA Tour – RBC Canadian Open
L’RBC Canadian Open inaugura un periodo di quattro settimane che include due Signature Event e un major. Settimana prossima ci sarà il Memorial Tournament, poi l’US Open e infine il Travelers Championship. L’RBC Canadian Open è l’open nazionale del Canada ed è uno degli eventi più antichi del Tour.
Si è disputato per la prima volta nel 1904, rendendolo il terzo evento più antico del PGA Tour e quest’anno festeggia il 120º anniversario.
L’Hamilton Golf and Country Club, una delle strutture più prestigiose del Canada, ospita l’RBC Canadian Open per la settima volta questa settimana. Tuttavia, il campo avrà un aspetto molto diverso rispetto all’ultima volta che il PGA TOUR è stato qui nel 2019.
Poco dopo la vittoria di Rory McIlroy cinque anni fa, il club ha subito un restauro costato oltre 8 milioni di dollari guidato del famoso architetto Martin Ebert incaricato di dare al club un aspetto retrò, richiamando il design originale di Harry Colt.
Il percorso sarà più lungo di circa 100 metri rispetto al 2019. Il par 3 della buca 6, la seconda buca più difficile dell’RBC Canadian Open 2019, sarà più lungo di 20 metri. La buca 7, par 4, ha un nuovo battitore arretrato di 30 metri, mentre i due par 4 della buca 11 e della 14 sono più lunghi e richiederanno più potenza.
Anche la buca 17 è stata allungata, ora misura 530 metri con un nuovo green spostato indietro e a sinistra, ed infine la buca 18 (la buca più difficile durante l’Open del 2019) ha guadagnato 10 metri.
Ebert ha detto che il campo richiederà colpi più precisi e i nuovi green avranno più aree per le posizioni delle bandiere e i bunker costringeranno i giocatori a riflettere sulle loro strategie lungo il percorso.
L’anno scorso Nick Taylor ha ottenuto una vittoria incredibile nel torneo, sconfiggendo Tommy Fleetwood in un playoff imbucando un lunghissimo putt alla terza buca di spareggio. È diventato il primo canadese a vincere l’open nazionale in quasi sette decenni.
Rory McIlroy, che ha vinto questo evento nel 2019 e nel 2022, guida il field per l’RBC Canadian Open del 2024, puntando al premio di 9,4 milioni di dollari. Tra i giocatori di rilievo presenti all’evento ci sono Sahith Theegala, Tommy Fleetwood, Shane Lowry e Cameron Young.
La vittoria di McIlroy all’RBC Canadian Open del 2019 è stata l’ultima volta in cui l’evento si è tenuto presso l’Hamilton Golf and Country Club.
L’anno scorso, il golfista canadese Nick Taylor ha trionfalmente alzato il trofeo nel suo paese d’origine e ha conquistato 1,62 milioni di dollari. Quest’anno, il vincitore può aspettarsi una ricompensa leggermente superiore, poiché il montepremi complessivo è stato aumentato di 400.000 dollari, con il campione di domenica che riceverà 1,692 milioni di dollari.
Potremo seguire l’RBC Canadian Open su Discovery+ ed Eurosport con i commenti tecnici di Alessandro Bellicini e Nicola Pomponi con la seguente programmazione: