Parola d’ordine tifare le italiane in uno dei round finali più emozionanti del Ladies Italian Open.
Si narra di un’Alessandra Fanali ed i suoi birdie, si chiacchiera di un recupero impressionante di Francesca Fiorellini.
Possiamo solo dire, è successo davvero.
Alessandra schiaccia subito sull’acceleratore, birdie birdie birdie vediamo solo questo in campo da parte della romana che aveva già preparato nel secondo round questo attacco muscoloso alle avversarie. Chiude a -6, portando a casa punti preziosi per il viaggio alle Olimpiadi.
Francesca sfrutta il solito gioco lungo perfetto ed armonioso, ci aggiunge un pizzico di brio sui putt, trattiene il respiro e con il papà caddie consegna in club house 7 colpi sotto al par. Fiore, oggi in campo ci hai fatto volare.
Il nastro del film non si ferma, corre tra la 16, la 17 e la 18 e narra una dolcissima storia inglese. Amy, il tuo swing è felice e sorride mentre tocchi la palla perfetta alla 16, trovi un altro birdie, incontri perfettamente il green della difficile 17 davanti al pubblico sotto tensione.
È una formalità la 18, in salita si e con il cuore in gola, mentre cerchi le ultime forze che ti dividono dalla carta piena sul Tour maggiore.
Silenzio, guardiamo l’ultimo putt, per il -10 che cade perfettamente in buca, consegnandoti la vittoria nel paese che in centro a Roma ti ha fatto innamorare.
Brava Amy, la monetina di ieri sera alla fontana di Trevi ha funzionato, come questo Open d’Italia femminile, elegante, appassionato e divertente.
Azzurre che spettacolo incredibile, sapevamo della vostra scalata tecnica, sapevamo del vostro cuore che batte sempre per la maglia azzurra, ora sappiamo che sta iniziando una nuova era del golf femminile italiano.