Ve lo devo confessare: la scorsa settimana, seguendo colpo dopo colpo i miei compagni impegnati in Germania a disputare i Campionati Europei a Squadre, speravo di poter scrivere questo articolo.
Già dal primo giorno avevo visto che andavamo forte, ma per scaramanzia non ho detto nulla.
Ho solo inviato un messaggio a Stefano Bertola, il secondo giorno di gara.
Poi, finalmente, la bella notizia: la Nation’s Cup per la prima volta si è tinta di azzurro!!!
E così per questo numero ho pensato di lasciare lo spazio ai protagonisti di questa vittoria.
Ricordo che le coppie erano Gazzetta-Fasci e Bianciardi-Marabotti, formula di gioco stableford.
Stefano Bertola, allenatore federale ed accompagnatore: “Soprattutto una soddisfazione immensa per i ragazzi, se lo sono veramente meritato, tra l’altro anche con un certo margine, 20 colpi sull’Inghilterra e 21 sull’Irlanda. La formula di gioco era difficilissima: il primo giorno greensome, il secondo foursome ed il terzo 4 palle. Il campo era stupendo, in condizioni da open. Ciò che mi ha colpito più di tutti è stato l’atteggiamento di tutti e quattro i ragazzi: una gran voglia di aiutarsi tra di loro, studiavano bene assieme ogni colpo, proprio come dei professionisti. Un’esperienza davvero eccezionale”.
Riccardo Bianciardi: “E’ stata una settimana davvero speciale. Abbiamo giocato su di un percorso difficile, ‘tirato’ in tutto e per tutto per un evento di livello europeo. Per noi è stata semplicemente un’avventura bellissima. Dopo la Nation’s Cup di due anni fa, in cui siamo tornati indietro con l’amaro in bocca, quest’anno abbiamo veramente ‘spaccato’ fin dal primo giorno. Mario e Davide hanno subito portato a casa una bella vittoria, Giulia ed io abbiamo dovuto un po’ ‘rodarci’, poi nel secondo e terzo giorno abbiamo dato il massimo. Il bello è stato che abbiamo saputo sorreggerci ed incoraggiarci l’una con l’altra. Tommaso Perrino ha saputo davvero fare delle scelte azzeccate. Stefano Bertola ha saputo darci degli ottimi consigli, inoltre è stato importantissimo per sciogliere la nostra tensione, un immenso grazie anche a lui. Grazie anche a Federgolf che ha fatto sì che partecipassimo anche a questa edizione. Tornando a casa con la Nation’s Cup 2024 dimostriamo che anche il settore paralimpico italiano sta crescendo sempre più.”
Davide Fasci: “E’ stata un’esperienza fantastica, dove tutto il team ha performato in maniera importantissima, in media ognuno di noi ha giocato tre colpi sotto il proprio par. La forza è stata proprio lo spirito di squadra: una grande coesione, durante gli allenamenti e fuori. Far parte del Team Azzurro che per la prima volta ha vinto la Nation’s Cup è un’emozione indescrivibile.”
Mario Gazzetta: “E’ stata una convocazione inaspettata, che è stata accolta con un grande entusiasmo ed un forte senso di responsabilità, ma confesso anche un po’ di preoccupazione. Il primo giorno è stato indimenticabile, c’è stato da subito un grande affiatamento con Davide, ma soprattutto abbiamo ottenuto un risultato inaspettato – ma tanto voluto – contro gli Inglesi. Il secondo giorno, consapevoli delle nostre possibilità, abbiamo avuto una ulteriore conferma anche contro gli Irlandesi. Infine il terzo giorno siamo riusciti a portare a casa il risultato che tutti desideravamo. Il nostro gruppo è stato molto coeso ed affiatato sia in campo che fuori. Sono state quattro giornate intense: alla mattina studiavamo le strategie di gioco, la sera a cena si scherzava e rideva per superare le preoccupazioni e le ansie. Grazie a Stefano Bertola che ci ha permesso di essere sereni e consapevoli delle nostre capacità. Grazie a Tommaso Perrino che ha saputo scegliere il mix vincente”.
Giulia Marabotti: “Questo torneo è stato uno dei più emozionanti, ma anche il più difficile di tutte le competizioni alle quali ho partecipato. Una delle sfide maggiori è stato proprio giocare in squadra: il golf essendo uno sport individuale non offre molte occasioni di giocare in squadra, ma comunque il nostro team ha lavorato benissimo, ci siamo tutti supportati a vicenda e c’è stato da subito un ottimo feeling tra di noi. Credo che proprio questo abbia aiutato moltissimo portare a casa il risultato. Le coppie hanno funzionato benissimo, merito degli allenatori che hanno fatto le giuste considerazioni. Siamo stati veramente un gran bel team”.
Tommaso Perrino, CT della Nazionale Paralimpica: “La soddisfazione di aver ottenuto un risultato del genere è immensa, anche perché fino a qualche anno fa ci sognavamo di arrivare sul tetto d’Europa per quanto riguarda il golf per disabili. Le scelte fatte non sono state facili, ma sia io che gli allenatori eravamo certi di fare la cosa giusta e sono contento del risultato. Il complimento più grosso va ai ragazzi che si sono impegnati, in particolare Giulia Marabotti che per gli ultimi due mesi si è allenata quotidianamente. La dedizione, l’impegno e l’affiatamento della squadra sono state le chiavi per raggiungere la vittoria.”
Chiudo complimentandomi con gli amici della Francia Charles-Henri Quélin, Mathieu Cauneau, Philippe Pee Dit Grabet e Melody Roccaz che hanno vinto la competizione disputata sul lordo, conquistando così il titolo di Campioni d’Europa.
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