La storia del golf alle Olimpiadi.

La storia del golf alle Olimpiadi.

Una storia dalle poche edizioni, ma utile per capire il perché di un’assenza così prolungata dai Giochi.

Le prime Olimpiadi moderne si svolsero ad Atene, in Grecia, nel 1896 con 280 partecipanti provenienti da 13 nazioni.

Il golf non fu incluso nella prima Olimpiade perché all’epoca non esistevano campi da golf in Grecia.

Le seconde Olimpiadi si svolsero a Parigi, in Francia, nel 1900 con l’inclusione del golf come evento maschile e femminile.

24 le nazioni presenti con 997 partecipanti che gareggiavano in 19 sport diversi.

Grecia, Gran Bretagna, Francia e Stati Uniti le nazioni che avrebbero partecipato nel torneo di golf.

Le Olimpiadi di Parigi si svolsero in concomitanza con l’Esposizione Universale del 1900, ma furono estremamente criticate per la disorganizzazione.

Il Comitato Olimpico dovette infatti cedere il controllo a un comitato di nuova formazione in seguito ad avvenimenti politici drammatici.

Cambiamento che portò al ritiro di molti atleti che avevano inizialmente pianificato di partecipare.

Il torneo olimpico era suddiviso in: un campionato maschile a 36 buche, un campionato maschile a 18 buche con handicap netto e un campionato femminile a 9 buche.

In realtà, a causa del disordine dell’organizzazione degli eventi, molti dei partecipanti non erano neanche consapevoli di partecipare alle Olimpiadi.

Nonostante la partecipazione di soli 3 golfisti statunitensi ai tornei maschili, Charles Sands degli Stati Uniti vinse la prima medaglia d’oro olimpica di golf.

Sands vinse il campionato maschile a 36 buche con 82 e 85 colpi. Walter Rutherford della Gran Bretagna si guadagnò la medaglia d’argento, mentre il britannico David Robertson si classificò terzo per il bronzo.

Il campionato femminile su 9 buche era noto come Campionato di Parigi, dopo aver cambiato nome da “Giochi di golf delle Olimpiadi del 1900” a “Campionati internazionali di Parigi del 1900”. Le partecipanti furono 10, di cui 4 provenienti dagli Stati Uniti.

Una madre, Mary Ives Abbot, e la figlia, Margaret Abbot, si trovavano a Parigi per permettere a Margaret di studiare arte. Margaret sentì parlare di un “Torneo internazionale di golf” ed essendo un’appassionata di golf convinse la madre a partecipare.

Si tratta dell’unica coppia di madre e figlia che abbia mai partecipato alle stesse Olimpiadi e allo stesso evento.

La scelta di Margaret di partecipare alle Olimpiadi si rivelò favorevole, in quanto realizzò 47 colpi per il torneo a 9 buche e vinse l’oro.

Alzi la mano chi vorrebbe tornare al 1900 per vincere l’oro alle Olimpiadi con 47 colpi su 9 buche! (sto digitando con una sola..)

La madre di Margaret, Mary Ives, si piazzò al settimo posto. Margaret Abbot divenne la prima donna americana a vincere una medaglia d’oro olimpica, ma a causa della natura disorganizzata dell’evento non sapeva di aver vinto un evento olimpico perché non le fu assegnata una medaglia, bensì una coppa.

Purtroppo Margaret morì senza sapere di essere entrata nella storia, ma i suoi figli vennero in seguito informati del suo risultato da Paula Welch, docente dell’Università della Florida.

L’ultimo torneo olimpico di golf del 1900 fu una gara a 18 buche con handicap netto.

Il giocatore statunitense Albert Lambert di St. Louis si aggiudicò l’oro con un punteggio netto di 73.

Lambert fu talmente entusiasta della sua esperienza che al suo ritorno a St. Louis, con l’aiuto del suocero, il colonnello George McGrew, iniziò a progettare di includere il golf nelle Olimpiadi di St. Louis del 1904.

Le Olimpiadi estive del 1904, ufficialmente Giochi della III Olimpiade, si svolsero a St. Louis, nel Missouri, in concomitanza con l’Esposizione Universale.

I partecipanti furono 651, provenienti da 12 nazioni. Per la gara di golf erano rappresentate due nazioni, gli Stati Uniti con 74 golfisti e il Canada con 3 golfisti. Le gare di golf comprendevano Driving Contest, gare di putting, gare ad handicap, gare a squadre di Nassau e un torneo match play per le medaglie olimpiche.

La Nassau prevede che venga assegnato un punteggio al vincitore delle prime 9 buche, uno al vincitore delle ultime 9 ed un terzo, infine, al vincitore delle 18 buche complessive.

L’onore di iniziare i giochi con il tee shot inaugurale fu dato a Raymond Havemeyer, donatore del Trofeo Havemeyer, che ogni anno viene consegnato al campione US Amateur.

Le squadre degli Stati Uniti vinsero vinto tutte le medaglie nell’evento a squadre.

Il favorito per la vittoria nella gara di singolo fu il campione statunitense Amateur H. Chandler Egan.

Egan vinse il Driving Contest e arrivò alle semifinali del match play con altri due americani, Burt McKinnie e Frank Newton, e a un canadese, George Lyon.

Burt McKinnie vinse la gara di putting, che si svolse di notte alle luci di un campo da 9 buche appositamente costruito (stiamo parlando del 1904!!!).

Egan e Lyon vinsero i loro incontri e passarono ad affrontarsi in finale per determinare chi avrebbe vinto l’oro.

Il meteo giocò un ruolo importante: la giornata finale fu umida, fredda e cupa. Egan iniziò a perdere distanza sui fairways inzuppati di pioggia, mentre lo swing più potente di Lyon gli permise di iniziare a superare Egan.

Con un colpo di scena, Lyon sconfisse il favorito Egan e vinse l’incontro per 3 up a 2 dalla fine, portando con sé in Canada la medaglia d’oro.

È interessante notare che Lyon iniziò a giocare a golf tardi, all’età di 38 anni, dopo essere diventato troppo vecchio per i suoi precedenti sport: cricket, rugby, baseball e tennis. Lyon vinse anche il Canadian Amateur Championship per un totale di 8 volte, essendo arrivato alle Olimpiadi del 1904 già vincitore per tre volte.

Quattro anni dopo, nel 1908, Lyon era pronto a difendere il suo oro olimpico alle Olimpiadi di Londra.

Si imbarcò per la Gran Bretagna solo per scoprire che i giochi di golf delle Olimpiadi del 1908 erano stati cancellati per mancanza di iscrizioni.

Durante le fasi di pianificazione sorse una controversia tra il comitato olimpico di golf e il Royal & Ancients, l’autorità suprema del golf, in merito all’idoneità dei giocatori.

La mancanza del sostegno del R&A portò al ritiro di tutti i golfisti britannici e alla cancellazione dell’evento golfistico. A Lyon fu offerta una medaglia d’oro simbolica, ma rifiutò e tornò in Canada.

Fu poi il turno di Stoccolma nel 1912, dove non si giocava molto a golf e quindi non venne incluso.

Il golf avrebbe fatto parte delle Olimpiadi del 1920 ad Anversa, ma per mancanza di iscrizioni non venne praticato.

L’anno successivo, nel 1921, il Comitato Olimpico Internazionale modificò le condizioni per la partecipazione di uno sport alle Olimpiadi, stabilendo che uno sport deve avere un organo di governo internazionale ed essere praticato in 40 Paesi.

A causa delle nuove disposizioni, il golf non poteva partecipare ufficialmente alle Olimpiadi del 1936 a Berlino.

Tuttavia, la Germania organizzò un torneo internazionale di golf “The Great Golf Prize of Nations”.

Fu giocato a Baden-Baden in concomitanza con i Giochi, e programmò una cerimonia di premiazione con medaglie, facendo assomigliare l’evento a una manifestazione olimpica. Al torneo parteciparono 7 Paesi.

Il vincitore dei quattro turni di gioco a squadre di 2 uomini sarebbe stato premiato con un trofeo donato da Hitler.

Hitler aveva persino promesso di consegnare lui stesso il trofeo se i vincitori fossero stati tedeschi.

La squadra tedesca era in vantaggio su quella inglese nella giornata finale. Il ministro degli Esteri tedesco von Ribbentrop mandò a chiamare Hitler perché pensava che la Germania avrebbe inevitabilmente vinto.

La squadra inglese di Tommy Thirsk e Arnold Bentley, tuttavia, girò in modo eccellente e Thirsk realizzò il record del campo con un giro in 65 colpi, facendo balzare la squadra inglese in testa.

I tedeschi realizzarono un giro deludente e scesero al terzo posto, con i francesi al secondo posto.

Von Ribbentrop dovette dare la notizia a Hitler che si infuriò e ordinò subito al suo autista di riportarlo a Berlino.

Passeranno 112 anni prima che il golf  torni come evento olimpico ufficiale in occasione delle Olimpiadi del 2016 a Rio de Janeiro, in Brasile.

Il format del torneo è lo stesso che vedremo nelle prossime due settimane a Parigi.

60 giocatrici e 60 giocatori che impegnati in una gara individuale di 72 buche.

La qualificazione dei giocatori per l’evento si basa sulla loro posizione nella classifica ufficiale del golf mondiale.

Henrik Stenson e Justin Rose, ultimo match nella giornata finale, hanno lottato tutto il giorno per la medaglia d’oro.

Erano ancora pari a 15 sotto il par alla 18 quando Justin Rose ha realizzato un birdie per conquistare la medaglia d’oro per la Gran Bretagna.

Inbee Park nel torneo femminile con un punteggio di 16 sotto il par, si assicurava la medaglia d’oro per la Corea del Sud.

Lydia Ko ha realizzato un birdie da 2 metri alla 18 nella giornata finale per conquistare la medaglia d’argento contro Shanshan Feng che si è dovuta accontentare del bronzo.

Questo ha messo fine al lungo regno di Lyon e Abbott come unici campioni olimpici di golf.

Nonostante il rinvio dei Giochi a causa della pandemia di COVID-19, la competizione olimpica di golf non ha mancato di entusiasmare e coinvolgere il pubblico a Tokyo nel 2021.

E’ stato infati necessario un playoff a sette giocatori per la medaglia di bronzo maschile andata a C.T. Pan della Taipei Cinese (bronzo allo slovacco Rory Sabbatini).

Un playoff anche per l’argento e il bronzo nel torneo femminile, rispettivamente andati nelle mani della giapponese Mone Inami e della neozelandese Lidia Ko.

Xander Schauffele e Nelly Korda, entrambi in rappresentanza degli Stati Uniti d’America saranno quindi i difensori del titolo olimpico di quest’anno dopo l’oro vinto in Giappone.


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