l ragazzi della LIV Golf che vanno alle Olimpiadi

l ragazzi della LIV Golf che vanno alle Olimpiadi

Domani alle 9.00 prenderà il via il torneo olimpico maschile di golf (trovate qui i tee times delle prime due giornate).

Tra i 60 giocatori al via ci sono anche sette giocatori della LIV Golf.

Jon Rahm (fresco vincitore del suo primo torneo LIV) e David Puig difenderanno i colori della Spagna.

Abraham Ancer e Carlos Ortiz vestiranno la divisa messicana.

Joaquin Niemann e Mito Pereira sono gli alfieri del Cile.

L’ultimo dei sette é Adrian Meronk, unico giocatore polacco nel field.

La presenza dei ragazzi LIV é legata al criterio di qualifica.

L’Olympic Ranking é un riflesso del World Ranking, fotografato lungo un periodo di due anni, che si é chiuso il 17 Giugno scorso.

I primi 15 del ranking si qualificano con il limite di un massimo di quattro giocatori per ciascun Comitato Olimpico Nazionale (beneficio toccato unicamente agli Stati Uniti).

Tra i successivi quarantacinque giocatori della classifica, il limite per Comitato scende a due, che non abbia già giocatori qualificati tra i primi qundici.

A garanzia del rispetto dello spirito olimpico, la nazione ospitante ha un posto garantito, così come ciascuno dei cinque continenti (personalmente non comprendo come questa garanzia sia compatibile con il fatto che una nazione possa avere quattro giocatori in campo, NDR).

A differenza delle precedenti edizioni, quella di Rio e quella di Tokio, dove tutto era filato liscio, complice l’entusiasmo per il ritorno del nostro amato sport alle OIimpiadi, quella di Parigi é stata caratterizzata da problemi e critiche proprio relative ai criteri di qualifica.

Alcuni Comitati Olimpici hanno disconosciuto l’Olympic Ranking ai fini della formazione della squadra.

Il caso più eclatante é stato quello dell’Olanda, che, negando a Joost Luiten il posto in squadra, lo ha spinto a ricorrere in tribunale.

Luiten ha vinto la causa, ma non sarà comunque in campo perché, nelle more del giudizio, il suo posto é stato assegnato al finlandese Tapio Pulkkanen (a nulla é valsa la richiesta al Comitato Olimpico Internazionale per allargare il field a 61 giocatori).

Anche Jon Rahm ha detto la sua in merito alla questione qualifiche:

“Io penso che si possa fare, come accade in altri sports, e consentire a ciascun paese di scegliere i giocatori”

“Devono essere fissate delle linee guida…e, in futuro, mi piacerebbe che venisse introdotta anche una competizione a squadre”.

Sono d’accordo con Rahmbo, anche se introdurrei una piccola variante.

Io alle Olimpiadi manderei gli amateurs, i pro non hanno bisogno di quel palcoscenico,che invece sarebbe una grande emozione per i ragazzi che sono agli inizi della carriera.


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