Il 7 agosto partirà la sfida olimpica delle migliori 60 golfiste professioniste mondiali.
Analogamente alla competizione maschile, anche quella femminile si svolgerà su 4 giornate senza taglio.
Il percorso sarà sempre l’Albatross del Golf National, già sede della Ryder Cup del 2018, per l’occasione preparato come par 72 per una lunghezza totale di 5.829 metri (nella competizione maschile era un par 71 per una lunghezza totale di 6.557 metri). Il setup del percorso sarà curato dal Chief Championship Officer del PGA of America Kerry Haigh (come il torneo maschile) affiancato dal nostro Davide Lantos, Director of Tournament Operations del Ladies European Tour, e dalla Director of Rules and Competition dell’LPGA Annie Giangrosso,.
La vincitrice della medaglia d’oro avrà l’esenzione per l’AIG Women’s Open 2024, il Chevron Championship 2025, l’US Women’s Open 2025, il KPMG Women’s PGA Championship 2025 e l’Amundi Evian Championship 2025. Inoltre otterrà dei punti validi per il Rolex Women’s World Golf Ranking ed un punto valido per la LPGA Hall of Fame.
L’americana Nelly Korda si presenterà per difendere l’oro vinto a Tokyo nel 2021, non ci sarà invece la medaglia d’argento Mone Inami. Lydia Ko, vincitrice della medaglia di bronzo oltre che dell’argento a Rio de Janeiro nel 2016, tenterà di raggiungere uno storico tris di podi.
Sarà bello vedere le stelle della Solheim Cup: la spagnola Carlota Ciganda, le inglesi Georgia Hall e Charley Hull, le svedesi Linn Grant e Maja Stark, l’irlandese Leona Maguire, le americane Lila Vu e Rose Zhang.
Segnalo anche le fortissime coreane Jin Young, Ko Amy Wang e Hyo-Joo Kim, la cinese Ruoning Yin, la canadese Brooke Henderson, la giapponese Yuka Saso, l’australiana Hannah Green e la giovane talentuosa Shannon Tan di Singapore, che abbiamo potuto vedere anche al Golf Nazionale per il Ladies Italian Open 2024.
I francesi puntano moltissimo sulla vittoria della loro beniamina Céline Boutier, ma in effetti un po’ tutti i riflettori internazionali sono puntati su di lei.
“Questo è un percorso molto difficile, con molti ostacoli d’acqua, bunker, ma soprattutto molto stretto e con un rough molto spesso” ha dichiarato Boutier alla stampa, “E’ comunque un percorso sul quale ho giocato davvero molto, nei miei ultimi anni da amateur ci giocavo tutti i giorni. Siccome il Golf National non ha mai ospitato dei tornei professionistici femminili, questo può rappresentare un vantaggio per me”.
Tutto il tifo azzurro sarà per Alessandra ‘Ale’ Fanali, al suo debutto alle Olimpiadi. Professionista dal 2022, si è piazzata tra le top 10 in sette tornei, tra i suoi risultati ricordo l’Aramco Team Series Riyadh nel 2023 in squadra con Carlota Ciganda e Sara Kouskova, ed il secondo posto al Magical Kenya Ladies Open 2024.