Chi Sarà la Regina di Parigi 2024?

Chi Sarà la Regina di Parigi 2024?

Il finale emozionante della scorsa Domenica a Le Golf National ha fatto ricredere molti scettici che sostenevano che il golf non fosse adatto alle Olimpiadi. L’oro è andato a Scottie Scheffler con un ultimo giro in 62 colpi, eguagliando il record del campo. A partire da mercoledì 7 agosto, la migliore giocatrice al mondo, Nelly Korda, avrà l’opportunità di difendere il titolo che vinse a Tokyo tre anni fa contro le migliori 60 giocatrici al mondo, tra le quali spicca anche la nostra Alessandra Fanali.

Le National non fa sconti

Il campo sarà preparato in modo simile a quello visto la scorsa settimana con l’eccezione della buca 18, che sarà giocata come un par 5 di 447 yard rispetto al par 4 di 471 yard per gli uomini. Questo renderà ancora più interessante il finale di un campo che ha dimostrato quanto possa essere spettacolare e imprevedibile. Piccola curiosità: Rahm sul tee della 11 del quarto giro aveva il 90,2% di possibilità di vittoria, uscito dal green della 14 quelle possibilità erano al 4%. Nonostante offra buone opportunità di birdie, il campo risulta essere molto punitivo in caso di colpi sbagliati da tee a green e abbiamo già visto che la superficie è molto più dura rispetto a quella della gara maschile della scorsa settimana. La lunghezza totale del campo è di 6407 yards, solo 700 yards in meno rispetto alla gara maschile.

Le favorite per l’oro olimpico

Purtroppo i dati a disposizione per le gare femminili sono davvero pochi e la ricerca di informazioni è stata parecchio ardua. Tenendo conto dell’importanza dei colpi da tee a green, ho considerato le ultime prestazioni allo US Open e in alcuni tornei del 2024 in cui questa parte del gioco ha fatto la differenza. Il primo nome è ovviamente quello di Nelly Korda. La giocatrice americana sta dominando il golf femminile in questo momento. Attualmente ha più del doppio dei punti nel Rolex Ranking rispetto alla seconda classificata, Lilia Vu, e ha vinto sei degli ultimi otto tornei a cui ha partecipato.

Dopo il suo miglior risultato dell’anno ottenuto poche settimane fa, un terzo posto al Dana Open, Linn Grant è il profilo perfetto per poter vincere a Le Golf National. La combinazione di potenza e gioco con i ferri dovrebbe metterla in lizza per il podio. Inoltre, ha vinto due volte negli ultimi tre anni il torneo Scandinavian Mixed.

Visto l’effetto che ha avuto il tifo francese con Victor Perez, la terza favorita deve essere per forza una delle padrone di casa e quindi sceglierei Celine Boutier. Di gran lunga la francese più forte al momento con il suo settimo nel posto nel Rolex World Ranking, conosce molto bene il campo e ha dalla sua un gran gioco da tee a green.

Le Outsiders

Ci sono buone probabilità che la medaglia d’oro nella competizione femminile vada ancora agli Stati Uniti, quindi perché non puntare su Rose Zhang per sconfiggere le sue connazionali e salire sul gradino più alto del podio? La ventunenne è in ottima forma dopo una vittoria a maggio e un sesto posto nell’ultima gara prima di arrivare a Parigi. A differenza di molte delle sue concorrenti, Zhang ha anche esperienza a Le Golf National, avendo vinto lì il Campionato Mondiale a Squadre Amateur nel 2022.

L’ultimo nome è quello di Lydia Ko. La neozelandese ha l’invidiabile record di aver vinto la medaglia olimpica sia a Rio 2016 che a Tokyo 2020. Le manca solo quella del metallo più pregiato e, nonostante non sia stata una delle sue migliori stagioni, i suoi migliori risultati sono stati ottenuti sui campi della Florida, con molta acqua, molto simili a quelli di questa settimana a Parigi sotto molti aspetti.

Una sola certezza: ci divertiremo!

La gara maschile ci ha regalato emozioni straordinarie e posso tranquillamente affermare che è stata la più bella dell’anno. Con un campo preparato alla perfezione e le giuste modifiche apportate al percorso, sono sicuro che anche la competizione femminile non sarà da meno. La tensione di poter vincere la medaglia olimpica farà tremare le mani anche alle giocatrici più esperte, rendendo il torneo ancora più spettacolare e imprevedibile. Un’ultima cosa… FORZA ALESSANDRA!!!


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