Lydia Ko completa il medagliere con l’oro

Con una straordinaria performance alle Olimpiadi di Parigi 2024, Lydia Ko ha conquistato la medaglia d’oro.

La campionessa neozelandese ha chiuso il giro finale in 71 colpi e, con un punteggio di -10 totali, ha preceduto di due colpi la tedesca Esther Henseleit e di tre colpi la cinese Xiyu Lin, rispettivamente vincitrici dell’argento e del bronzo.

Esther Henseleit, Lydia Ko, Xiyu Lin, il podio Paris 2024, Credit Federgolf – Scaccini

Con questa vittoria, Ko diventa la prima golfista dell’era moderna a conquistare tre medaglie in tre Olimpiadi. L’oro si aggiunge al bronzo delle Olimpiadi di Tokyo del 2021 e all’argento del ritorno del golf alle Olimpiadi del 2016 a Rio de Janeiro, in Brasile.

La medaglia d’oro ha dato a Ko l’ultimo punto necessario per entrare nella Hall of Fame. Per entrare a far parte di quest’ultima, le giocatrici devono accumulare almeno 27 punti e ciascun punto viene guadagnato per la vittoria in un torneo ufficiale LPGA, per una medaglia olimpica (a partire dall’anno scorso), per la vittoria del Vare Trophy o per il premio di giocatrice dell’anno, mentre un major vale due punti. Non è finita, oltre ai 27 punti accumulati, una giocatrice deve vincere almeno un Vare Trophy, un Player of the Year o un major.

Grazie alla medaglia d’oro, Ko diventa la 35esima iscritta alla LPGA Hall of Fame, la più giovane (27 anni) secondo i criteri moderni, la prima a entrare nella Hall dopo Lorena Ochoa nel 2022 e la prima giocatrice in attività a consolidare il suo status dopo Inbee Park, nel 2016.

Al termine delle 54 buche alle Olimpiadi di Parigi, Ko era a pari merito con la svizzera Morgane Metraux con 9 sotto il par. La giovane campionessa svizzera, vincitrice del Ladies Italian Open nel 2022, ha perso cinque colpi dopo le prime cinque buche. Anche Ko ha segnato un bogey alla prima buca, ma si è ripresa realizzando tre birdie nelle prime 9 buche e passando in vantaggio di quattro colpi.

Nel frattempo Henseleit, che giocava in diversi gruppi davanti a Ko, ha chiuso il giro finale in 66 colpi, scrivendo un -8 totale, mentre la campionessa neozelandese ha segnato un doppio bogey, ma ha saputo restare concentrata e costante.

L’azzurra Alessandra Fanali, al suo debutto olimpico, si è classificata al 53° posto e ha raccontato di aver vissuto un’esperienza unica: “Le Olimpiadi hanno un’atmosfera unica. Mi hanno colpito anche le tante persone che sono venute dall’Italia per seguire la gara e incoraggiarmi. Sinceramente non me l’aspettavo. L’esperienza olimpica, nell’ambito del golf, è stata bella, ma non è finita perché la cerimonia di chiusura regalerà sicuramente altri momenti emozionanti”

Olympic Women’s Golf Competition

Archiviato il torneo maschile, è iniziato il turno femminile con Alessandra Fanali, unica italiana in gara, in campo a Le Golf National.

Sono sessanta le atlete olimpiche in campo da questa mattina a rappresentare la propria nazione alle Olimpiadi per la gara in programma da mercoledì 7 a sabato 10 agosto.

Il golf è tornato ad essere disciplina olimpica nel 2016 non essendo stato inserito nel programma dal 1908 al 2012. L’edizione di Rio de Janeiro 2016, con la problematica del virus Zika, è stata vinta dalla coreana Inbee Park, medaglia d’argento per la neozelandese Lydia Ko e bronzo per la cinese Shanshan Feng e ha visto la partecipazione di Giulia Molinaro (53°) e Giulia Sergas (55°).

L’edizione di Tokyo 2020, slittata al 2021 per il Covid 19, ha visto il trionfo dell’america Nelly Korda, argento per la giapponese Mone Inami e bronzo per la neozelandese Lydia Ko con la partecipazione di Giulia Molinaro (46°) e Lucrezia Colombotto Rosso (59°)

Vediamo a grandi linee quali sono stati i criteri principali di selezione per le sessanta atlete che sono in campo a Parigi: La Francia, come paese ospitante, ha due posti assegnati, mentre gli altri cinquantotto posti sono stati decisi dall’Olympic Golf Ranking che è terminato il 24 giugno considerando i risultati dei due anni precedenti.

Sono state selezionate le prime 15 giocatrici del ranking con un massimo di quattro per nazione, ed ecco perchè le squadra USA e North Korea hanno tre giocatrici, dopo di che si è completato il field andando a prendere le giocatrici delle altre nazioni fino ad un massimo di due rappresentanti.

Il field comprende concorrenti di trentatre paesi con tre rappresentanti USA e North Korea, ventitre nazioni con due giocatrici e otto con una sola che competeranno con la formula classica di 4 giri da 18 buche senza taglio.

Sono trentacinque le proette del LET che rappresenteranno i loro paesi nello spettacolo più grande del mondo. Ines Laklalech è stata la portabandiera per il Team Marocco durante la Cerimonia di Apertura. La rookie del LET Shannon Tan è la prima golfista di Singapore a qualificarsi per i Giochi. L’indiana Aditi Ashok è a Parigi per i suoi terzi Giochi.

Era la più giovane atleta di golf a Rio 2016 (18 anni) e ha terminato al 41º posto con suo padre come caddie. A Tokyo 2020, ha terminato al quarto posto, a un passo dalla medaglia e a soli due colpi dall’oro. È stata in lizza per una medaglia per gran parte del round finale con sua madre come caddie. Il suo successo è stato evidenziato da tweet del Presidente e del Primo Ministro dell’India.

Le altre giocatrici LET che partecipano alla loro terza Olimpiade sono Carlota Ciganda, Nanna Koerstz Madsen, Leona Maguire, Azahara Muñoz, Klara Davidson Spilkova, Mariajo Uribe e Albane Valenzuela. A loro si aggiungo Charley Hull, Jeeno Thitikul, Maja Stark, Linn Grant, Georgia Hall, Ashleigh Buhai, Esther Henseleit, Alexandra Försterling, Emily Kristine Pedersen, Anne van Dam, Morgane Metraux, Manon De Roey, Diksha Dagar, Emma Spitz, Celine Borge, Ana Belac, Sara Kouskoka, Madelene Stavnar, Sarah Schober e Pia Babnik.

In campo oltre a Nelly Korda, la attuale nr. 1 al mondo, ci sono cinque giocatrici che in passato sono state in vetta alla classifica mondiale: Lilia Vu, Jin Young Ko, Ruoning Yin, Atthaya Thitikul e Lydia Ko. La numero uno del Rolex Rankings, Nelly Korda, che ha collezionato sei vittorie sul LPGA Tour nel 2024 e ha eguagliato il record del Tour per vittorie in eventi consecutivi (cinque), è pronta a difendere la sua medaglia d’oro nella sua seconda Olimpiade.

Lydia Ko della Nuova Zelanda è l’unica medagliata due volte nella storia del golf olimpico e ha l’opportunità di conquistare una terza medaglia consecutiva ai Giochi di quest’anno. Ko ha conquistato la medaglia d’argento a Rio 2016 all’età di 19 anni e ha seguito con una medaglia di bronzo a Tokyo 2020. Una medaglia d’oro le darebbe anche il punto finale necessario per l’ingresso nella Hall of Fame della LPGA; arriva ai Giochi con 26 punti, a solo un punto dai 27 necessari.

Il percorso Albatros de Le Golf National, per la competizione femminile, è stato settato con un par 72 ed una lunghezza di 5829 metri. Inaugurato il 5 ottobre 1990, il percorso è stato progettato da Hubert Chesneau e Robert Von Hagge e rinnovato nel 2016 da European Golf Design (EGD), sotto la supervisione di Chesneau, per la preparazione alla Ryder Cup 2018.

Dal 1991 è stato sede dell’Open de France, ma ha guadagnato maggiore notorietà nel 2018 quando ha ospitato la Ryder Cup. Con ostacoli d’acqua su 10 buche, il percorso Albatros è stato costruito per essere un anfiteatro naturale ed è caratterizzato da un finale entusiasmante e temibile con l’acqua in gioco su tre delle ultime quattro buche.

Eventuali casi di parità verranno decretati da play off immediati per assegnare le medaglie.

Potremo seguire la diretta del torneo femminile su Discovery+ con i commenti tecnici di Alessandro Bellicini, Isabella Calogero, Nicola Pomponi e Maurizio Trezzi che si alterneranno durante le 9 ore di diretta giornaliera.


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